sabato 5 aprile 2008

4 aprile 1968 / 4 aprile 2008

"Se non hai scoperto qualcosa per cui vivere, faresti meglio a cercare qualcosa per cui morire." (Martin Luther King)

Quarant'anni fa moriva assassinato a Memphis il pastore battista Martin Luther King, premio Nobel per la pace nel '64 e, fino all'ultimo secondo, strenuo difensore della dignità della vita umana contro ogni tentativo di abbrutirla. Fino a mezz'ora fa lo abbiamo ricordato in piazza del Campidoglio ballando con l'Orchestra di piazza Vittorio dopo esserci congelati ad ascoltare uno splendido coro gospel ed altre belle testimonianze di persone felici di essere presenti alla manifestazione 'Premio Martin Luther King per i diritti umani', organizzata in occasione del 40esimo anniversario della sua morte.

Siamo stati 'de coccio', come si dice qui a Roma, perché il freddo calato dopo l'illusione primaverile di domenica scorsa era davvero insopportabile stando fermi e seduti. Ma c'era qualcosa di più importante su cui concentrarsi e il freddo a un certo punto non l'abbiamo sentito più. Povertà, razzismo e militarismo erano i tre mali dell'America per MLK. Sembrano oggi mali anche italiani o europei ma non bisogna disperare. Abbiamo urgente bisogno di modelli alti e positivi a cui ispirarci in questo tempo così confuso e sono certa che per molti di noi questa serata non è passata invano.

"Non ho paura delle parole dei violenti ma del silenzio degli onesti".

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