martedì 1 aprile 2008

Segni

Dopo essere stata insignita dell'onoreficenza di cavallerizza del metano per auto (una medaglia da atleta olimpica che andrebbe molto bene anche come guinzaglio di cane, ovviamente olimpico), ho avuto un altro onore: incontrare una vera cavallerizza circense. L'incontro è stato possibile grazie alla testa e alla telecamera di un amico documentarista e portiere d'albergo, che vanta nel suo curriculum anche un breve periodo di apprendistato in qualità di raccogli-pere.


La cavallerizza in questione ha oggi 88 anni meravigliosamente portati. Viaggia in una roulotte-carovana dove, se gli ospiti le stanno simpatici, offre sangria e cioccolatini fino a tarda notte. Ritma i suoi infiniti racconti di vita con complimenti al piccolo cane raggrinzito ma sveglio, asburgicamente indicato come "Brafo-hund! Brafo-hund!" (Hund è il cane in tedesco) E' una creatura che può esistere forse solo all'interno di una cornice circense ma di cui ci sarebbe invece estremo bisogno anche nelle nostre case e nelle nostre famiglie: una nonna che prima di operarsi ai calcoli racconta barzellette all'anestesista, che descrive acrobazie volanti non solo di intrepidi trapezisti ma anche dei loro attributi evidentemente non ben sistemati negli appositi contenitori e che invita a fare pipì in un piccolo wc da viaggio senza paravento di separazione dalla zona-salotto della sua personale roulotte.

Scusi nonna, io così non ce la faccio, faccia scorrere un po' d'acqua che tra liquidi c'è sempre una speciale comunicazione contagiosa. "Una pambina sei, una pambina!". Infatti a me sembra di essere ritornata bambina, perché il bagno pubblicamente condiviso con la famiglia è in effetti un ricordo d'infanzia. Fatto sta che quando l'acqua di un rubinetto vicino inizia a scorrere, lì sotto avviene uno sblocco e uno scoppio di risata. "Brafa! Brafa! Adesso anche tu puoi fare parte del circo!".
Sento di aver trovato un nuova potenziale collocazione nel mondo del lavoro.

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