mercoledì 7 maggio 2008

Acquirenti per gioco

E' bello ogni tanto trasformarsi in quello che non si è.
Per esempio darsi per qualche minuto il ruolo di potenziali acquirenti di case.
Così prendo un appuntamento con un venditore di casa e visito il trilocale situato nel quartiere Testaccio, core della capitale.
Ed ora ci vuole un po' di suspance: guardate il cielo blu, la palma al centro del cortile interno, la 'Casa dei bambini' ancora più al centro del cortile trasformata in centro per anziani, tante vecchie accompagnate che entrano, tante vecchie tante ma proprio tante in relazione ai pochi minuti in cui vi dovete distrarre prima di vedere e sentire.

Ed ora attenzione! 
360.000 euro così cotti e manciati per un totale di 46 metriquadri commerciali composti da soggiornino con angolo cottura, stanza da letto collegata e bagnetto privo di finestra sostituita da pertugio che, volendo, potrebbe aprirsi sulla cucina in un ideale composizione ad anello per cui alla fine gli opposti si attraggono e si ritrova l'armonia casalinga nella comunicazione tra i vari ambienti.

E' bello giocare ogni tanto a fare gli acquirenti.
('Portami via in questa lucida follia', canta Pino Daniele.)

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