giovedì 1 dicembre 2005


Il refuso che c’è in te.
Questo non è un pezzo umoristico ma ci assomiglia. E' stato vergato da un’agenzia di stampa di cui non riveliamo il nome. In corsivo i commenti, rigorosamente autografi.  Divertiti, se vuoi, a cercare il refuso.

MUSICA: BEETHOVEN - 1,6 MLN EURO PER MANOSCRITTO ''GRANDE FUGA''
E' stato venduto oggi all'asta a Londra da  Sotheby's lo spartito originale 

Londra, 1 dic. - Il manoscritto originale per piano della ‘Grande Fuga’ (1826) di Ludwig van Beethoven, è stato venduto oggi ad un'asta di Sotheby's a Londra per 1,1 milioni di sterline (circa 1,6 milioni di euro). L'acquirente è un collezionista privato che ha chiesto di rimanere anonimo. La casa Sotheby's aveva preventivato un prezzo di 1,5 milioni di sterline per la bozza autografa, ma un portavoce ha precisato che si tratta di “un'eccellente aggiudicazione” (primo paragrafo liscio, prepararsi al decollo).

Il manoscritto della ‘Grande Figa’ (glab) è stato ritrovato a Filadelfia, in Pennsylvania (Usa sempre meglio specificare), nel luglio scorso, dopo essere stato considerato disperso per 115 anni. Di ‘Grosse Fuge’ (scritto così lo stesso Ludwig non lo riconoscerebbe) è una delle ultime opere di Beethoven, ormai completamente sordo (etticredo, a leggere scempi simili meglio la sordità). Quello venduto all'asta londinese è l'unico manoscritto completo della versione per piano della ‘Grande Fuga’, quartetto n.13 in si bemolle minore, scritta inizialmente per un quartetto d'archi
(se è un quartetto…).

Il manoscritto è formato da 80 pagine vergate tutte di mano (di piede sarebbe stata dura) da Beethoven, con numerose sue correzioni autografe. Dopo essere passato di mano in mano (e cammina e cammina, sembra una fiaba dei fratelli Grimm), lo spartito nel 1890 riapparve (oibò, così, come un coniglio da un cilindro) ad un'asta a Parigi e un anno dopo in un'altra asta a Berlino, dove fu acquistato dall'industriale americano William Doane, un collezionista di cimeli musicali di Cincinnati (cimeli musicali? Cos'è, hanno fatto la guerra anche gli spartiti? Dicesi cimelio 'oggetto che si custodisce gelosamente come documento di civiltà antiche, ricordo di personaggi illustri, testimonianza di imprese d'eccezione').


Il manoscritto venne poi donato da una delle figlie di Doane (forse è lei la ‘Grande Figa’?) al Palmer Theological Seminary di Filadelfia, per finanziare la costruzione di una cappella, dove però fu relegato in un cassetto e da allora dimenticato. Nell'estate scorsa la bibliotecaria del seminario, Heather Carbo, ha ritrovato il documento mentre metteva ordine negli archivi. Gli specialisti di Sotheby's hanno poi autenticato l'eccezionale ritrovamento (amen, requiem per Beethoven, l'italiano e la musica tutta).

 




1 commento:

casomy ha detto...

ho pensato: c'è 'Il grande Gatsby' in letteratura, 'Il grande freddo' nel cinema e 'Il grande fratello' in televisione.. poteva mica mancare 'La grande figa' in musica, no?