C’era una volta il lavoro e c’erano una volta i lavoratori. Poi, un giorno, qualcuno si sveglia e dice: inventiamo il disoccupato, però non chiamiamolo così perché suona male. Meglio precario, meglio mobile, meglio flessibile. Ma vuoi mettere il trionfo della fantasia?
Vite e notti precarie questa notte su radio2.
Nessun commento:
Posta un commento