giovedì 9 febbraio 2006

Mai più imbarazzata e insicura!
‘Ogni mese più di una donna su cinque è insoddisfatta del suo assorbente’.
Lo dice ‘Nuvenia’, che sta rivestendo le fermate dei bus con un manifesto pubblicitario di rara efficacia: cinque sagome di donnine schematiche di cui quattro bianche e una fucsia.
Messaggio subliminale: caricate, puntate, sparate su quella fucsia. Perché balza all’occhio, e perché forse rappresenta la Prestigiacomo giuliva in quanto ieri il Senato - con la netta opposizione del partito a cui appartiene - ha approvato le sue quote rosa. Rosa intenso come la sagoma 'diversa'. La donnina fucsia, infatti, è la ‘pecora nera’ del gruppo. Quella che, come dice il messaggio, una volta al mese è insoddisfatta del suo assorbente. (Per la verità il testo dice: più di una donna, quindi andava colorata mezzo di rosa anche un’altra sagomina, con effetto bianco-rosa che però forse avrebbe confuso le idee)



Oibò.



Mi dite voi, donne lettrici, quante di voi ogni mese sono insoddisfatte del loro assorbente?
Se c’è una cosa che in questi secoli di ciclo mestruale ha fatto netti passi da gigante è proprio l’assorbente, evolutosi da pezzetta di stoffa da lavare (ai tempi di mia nonna) a modello con ali/senza ali/per la notte/per il giorno/per le mezze stagioni/ che tutte noi oggi usiamo ed apprezziamo.
Ministra Stefania, approfittando dei messaggi che la vita e le fermate degli autobus ci offrono, fossi in lei combatterei adesso una buona battaglia per l’approvazione di una legge sulla sindrome premestruale. Perché quella sì che rende le donne isteriche una volta al mese. E non una su cinque, ma cinque su cinque. Rivestiamo gli autobus di manifesti che dicano ‘no alla sindrome. Sì all’assorbente’. Cinque donne su cinque rosa fucsia intenso. ‘Difendi il tuo diritto ad una vita normale anche durante le tue mestruazioni’ (Questo lo dice sempre il sito Nuvenia in merito agli assorbenti. Ed aggiunge anche: ‘Mai più imbarazzata e insicura!’ Copywriter fantastico, complimenti).
Via, c’è tempo fino a questo sabato 11 febbraio, giorno stabilito per lo scioglimento delle Camere. Un’altra leggetta ad personam di sesso femminilem non potrebbe giovare?

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