lunedì 27 marzo 2006

Idee per nuovi femminili

Le donne, oltre ad essere ormai diventate una categoria a parte, sono anche al centro di una nuova ondata di creatività editoriale rapidamente trasformata in business da astuti uomini (e donne) di marketing. Qui di seguito alcune modeste proposte di titoli per ipotetiche riviste dedicate ad un variegato quanto plurale pubblico femminile.

Non te la dò
: per donne che seguono la rivolta aristofanesca della Lisistrata. Dure e pure. Esce una sola volta all’anno, perché si nega anche in edicola. 
Darla: per donne che vorrebbero essere un po’ più libere e spregiudicate ma anni di tabù cattolici hanno reso sessualmente handicappate.
Suora oggi: le ultime novità in materia di moda suoresca, dai reggiseni per la suora che non deve chiedere mai (catalogo originale fornito da negozi in via dei Cestari a Roma), alle calze ultracoprenti salva-peli-delle-gambe. In allegato, neo in plastica da applicare sul mento o sopra la bocca per chi ne fosse sprovvista.
DS (Donne Sole): ammicca un po’ a Piero Fassino e al centrosinistra, ma è solo un’illusione acronimica. DS convince le donne sole che la solitudine non è una disgrazia ma una grazia. In fondo, una pagina raccoglie gli appelli disperati di chi proprio non ce la fa. Ma una sola pagina sennò DS dovrebbe chiudere.
Sconquassafamiglie: è dedicato a quelle che incappano sempre in uomini sposati e finiscono regolarmente a fare le amanti. Tutte le informazioni utili per continuare in questa direzione ed evitare di trovare uomini single/gay/preti/aspiranti preti che minacciano di lasciare tutto.
Chittesepija?: specificamente pensato per le donne brutte. Test per rimanere brutte, creme per peggiorare la situazione, consigli per diminuire di giorno in giorno la propria autostima già barcollante.
Ciao, sono bella figheira: per quelle sicure e spavalde. In allegato ogni settimana lo specchio parlante che ripete ‘tu-tu-tu-la-più-bella-sei-tu’ (alla fine: pernacchio con il fischio). 
  

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