lunedì 27 marzo 2006

ODGP
Ordine dei Giornalisti Pachidermici

Dopo aver proposto ad alcune amiche di fondare l’Ordine delle Vergini Miserabili pericolanti (ordine realmente esistente, fondato da S.Ignazio a Roma; info presso chiesa di S.Caterina ai Funari), o delle Allegre Sorelle dal Pelo Lungo (ordine non pervenuto: tutto da fondare, chi fosse interessata può mettersi in contatto con Lecosmeticomiche), mi sembra sia giunto il tempo di raccogliere adepti e proseliti per un nuovo Ordine dei Giornalisti Pachidermici (e Pensanti). I giornalisti che vanno lenti e cercano di capire quello che scrivono. Che possibilmente trascorrono più tempo in strada che davanti ad un computer. Ed infine studiano e trascorrono qualche ora ogni tanto in biblioteca per approfondire ciò di cui devono scrivere. Oggi mi piacerebbe appartenere alla categoria degli OdGP per capire meglio l’intreccio di temi affrontati a ‘Portasudeuropa’, incontro curato da Goffredo De Pascale per ricordare il decennale dell’attentato alla Maison de la presse ad Algeri.

Interventi densi, tra cui quelli di: Benito Li Vigni su petrolio, Italia-Algeria, Eni e ruolo di Enrico Mattei, morto nell’ottobre del 1962 a causa del sabotaggio del suo aereo; Justo Lacunza Balda, rettore del Pontificio Istituto di Studi Arabi e d’Islamistica, un uomo con capelli bianchi da scienziato pazzo, che ha sviluppato un bellissimo discorso sul tema della porta (porte chiuse, aperte, porte che fanno passare, altre che costruiscono muri), del sud, dell’Europa e del Mediterraneo, che non può vivere isolato (e l’Italia è pienamente mediterranea, e dunque interdipendente dagli altri Paesi, che lo si voglia o no); Samir Al Quariouti, giornalista palestinese appassionato alla causa palestinese in quanto “madre di tutte le cause”, che si definisce “giornalista vero e non da albergo” e spiega che Hamas ha vinto per l’uso di un linguaggio chiaro e semplice, capace di parlare ad un popolo disperso nel mondo (ci sono 7 milioni di palestinesi profughi da 58 anni, sottolinea). Poi bisognerebbe segnalare l’intervento “abortito” di Edouard Ballaman, leghista e membro della Commissione Affari Esteri della Camera dei deputati; abortito perché Ballaman si è messo a leggere frasi su “ossessione della verginità nella morale sessuale islamica”, tratte dal libro della sceneggiatrice del film di Theo Van Gogh, il regista olandese ucciso due anni fa, ed è stato subito contestato dal giornalista palestinese e da alcune donne presenti ("E’ un fomentatore di odio razzista, come tutto il suo partito", ha detto una delle presenti), al che il parlamentare ha preferito lasciar perdere.

Mettere assieme Palestina, Algeria, Islam, Mediterraneo, Europa, questione femminile. Tutto senza paraocchi e libertà di indagine critica. L’OdGP dovrebbe fare anche questo. Reagire all’ignoranza e all’iper-specializzazione, per essere capace di riannodare i fili di discorsi che altrimenti rischiano di sembrare frange di tappeti. Belle, ma pur sempre frange.  

2 commenti:

F4Bi4No ha detto...

Pachidermizzami.

lucicosmo ha detto...

Va bene. Considerati assoldato. Prossime missioni?