mercoledì 4 ottobre 2006

The man I love

Ho trovato l’uomo dei miei sogni.
Gesto largo, da direttore d’orchestra,
mano lieve, armoniosa, gentile,


accarezza il vento


borbottandogli la direzione: ‘vieni-vieni-stop,
vai-vai-alt, vieni, vieni, fermo’.
Potrei amarlo per sempre.
Così lontano,
così stabile,


così fisso,
così irraggiungibile.
Rischia la sua vita ogni giorno
e chissà, potrebbe anche perderla.
Ma lui sta lì, fermo, immobile,


e detta così, improvvisamente sembra l’imitazione


di Prodi-semaforo a cura di Corrado Guzzanti.
Ma no, il mio uomo non è Corrado Guzzanti


per quanto egli carino è carino, simpatico è simpatico ecc.
Il mio uomo non ha nome ma so dove trovarlo.


E’ il vigile che dirige il traffico nel centro di piazza Venezia.

Adesso devo studiare
come dichiararmi: sfrecciando in motorino?
Strombazzando con il clacson in macchina?
Sbracciandomi fuori dal finestrino di un bus?
Attraversando a zig-zag tutta piazza Venezia in monopattino?
Non lo so ancora. Intanto, però, lo amo.
Di fretta, come si usa oggi
.

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