lunedì 20 novembre 2006

Ho perso il ponticello

Eppure ce l'avevo qua un attimo fa,
dovevo dire cose
cose che sai,
che ti dovevo
che ti dovrei.
Ho perso il ponticello, può darsi che abbia perso solo le mie bugie,
si è nascosto bene
forse però,
semplicemente
non era mio.

Credi
credici un po'
metti insieme le lenti e prova a sentire e dopo
credi
credici un po' di più di più davvero.

(Ligacosmeticomico)

5 commenti:

utente anonimo ha detto...

Serve dentista?

utente anonimo ha detto...

No, ottico. Mi sa che forse non so chiamare con il nome giusto il cosetto che ho perso dell'occhiale. Quello che sta sul naso: nasello? Oddìo, vai che adesso serve il pescivendolo...

Dichtung ha detto...

No, a new dictionary replacing that bought in Porta Portese. There is one bridge, whereas the nose pads are normally two distinct elements, unless they are formed integrally with the bridge. Indeed, the Italian language might mislead and I can be really fussy and annoying when I want to. It is one of those days where I wonder why I ever bothered getting out of bed.

Dichtung ha detto...

By the way, how are you?

lucicosmo ha detto...

Ben ritrovata!
Ho recuperato per via postale il mio caro vecchio Zanichelli. Ponticello non è quello che ho perso. Io ho perso l'affaretto che sta proprio sul naso, distinto dal ponticello perché la montatura è di quelle smembrabili. Nasello arcuato è la definizione che mi piace di più.