lunedì 11 dicembre 2006

Romano mio

Ancora una volta mi trovo d'accordo con le parole di Romano Prodi, ieri duramente contestato al 'Motor-show' di Bologna. La situazione del Paese è, secondo il nostro attuale premier, "penosa: o bianco o nero, o sì o no, o con me o contro di me". Un imbarbarimento della vita politica e sociale - scrive oggi il Corriere della Sera riportando parte della lettera scritta dal presidente del Consiglio al Resto del Carlino - che trova benzina "nella maleducazione e nel sensazionalismo delle dichiarazioni che fanno magari titolo per qualche ora e poi spariscono nell'oblio del frullatore mediatico, diventata la molla del sentirsi in diretta con il mondo". Siamo arrivati al punto che "chi urla di più o si mette in mostra" sembra "l'unico ad avere ragione" (Corriere della Sera di oggi, p.2).

Possiamo ancora chiamarci 'civiltà' se davvero siamo messi così?
Soluzioni per una resistenza non-violenta?

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