Tredici cose per cui vale la pena vivere
Se ce l'ha fatta ad individuarle quell'aquila di Brad Pitt (Vanity Fair, un numero di novembre), ce la potranno fare anche Lecosmeticomiche. E sicuramente ce la potete fare anche voi che leggete Lecosmeticomiche.
1. Vivere
2. Vivere a Roma
3. Leggere libri stando seduta in autobus almeno un'ora al giorno
4. Passeggiare canticchiando vicino ad uomo simpatico e carino che dice cose simpatiche e carine
5. Bere tè e tisane
6. Leggere il giornale all'isola Tiberina la domenica mattina dopo la messa
7. Urca, mica facile però questo elenco. Vabbè, deve essere il 7. Adesso mi metto di impegno. Bubusettete!
8. Sperare di rivedere il mio russo, polonio permettendo.
9. Sperare di rincontrare Boris
10. Sperare di riabbracciare B.
11. Sperare di ribaciare l'uomo della notte bianca
12. Sperare di ritrovarmi in una dacia di S.Pietroburgo tra gatti, acque roventi dei russkij banja e cessi biologici rigorosamente fuori dacia
13. Dicembre. S. Lucia, aiutami tu
10 commenti:
Dall'8° al 12esimo c'è conflitto di interessi.
Pur comprendendo la necessità di distinguere tra fatti ed auspici, senza nulla togliere alla speranza, ma anzi proprio per incoraggiare il realizzarsi degli auspici ed il loro tramutarsi in altrettanti fatti, dall'8° al 12° toglierei "sperare di".
Dichtung
Sig, sob, sig, sob, sig, sob, sig, sob, sig. Pianto lungo.
Conflitto di interessi? Ma qua l'interesse è uno solo!
Dai, non piangere e passa all'azione prima del 13.12, così non scomodi la santa. Chiama "Barìs" e rivedetevi, rincontratevi, riabbracciatevi, ribaciatevi nella dacia di Санкт-Петербург. Chiedigli poi di trasferirsi a Рим, a qualche fermata d'autobus dall'isola Tiberina. Si porti un bagaglio leggero, ma non dimentichi né il самовар per il чай né qualche libro del grande Фёдор Михайлович Достоевский (Преступление и наказание?)
La fai facile, Dichtung. Qua la storia richiederebbe un blog a parte intitolato "Boris, gde tyi"? Anche perché in un impeto di dolore ho ormai eliminato i suoi numeri di telefono, che poi era uno e basta e solo quello, nessun indirizzo di casa, niente di niente. Sono un disastro.
Il samovar (a elettricità, robe da rimanere fulminati) me l'aveva regalato il fratello. Adesso sta vicino al poster di Etty. Sniff-sob-sigh-uaaaaaaaaaaaaaaaaaa!
Nemmeno io dormo, tanto meno al pensiero di Lucia singhiozzante tra Etty ed il samovar. Non mi arrendo: vai sul sito delle pagine bianche (Белые Страницы), digita nome e cognome e clicca su cerca (искaть).
ULTIM'ORA, ritrovato numero di telefono trascritto da cugina su sua agenda. La donna afferma: "Hai più culo che anima". Ed ora, si salvi chi può!
Alè!
Dichtung
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