giovedì 25 gennaio 2007

Cervelli in fuga

Dunque oggi è successo davvero.
Prima voci di corridoio, poi la conferma al collegio docenti.
"Oggi il supplente di fisica è letteralmente scappato dalla classe", raccontava il dirigente scolastico anche detto preside anche detto strano figuro dotato di piccolo cane sempre presente in presidenza (io di quel cane ho il terrore in quanto di piccola taglia e si sa quanto i cani di piccola taglia talora nascondano dietro alla loro aria apparentemente innocua e graziosa acuti canini e grigni letali).
Cos'è successo? Bisognerebbe recuperare il professore in questione, che però se l'è sul serio data a gambe a levate, consegnando le dimissioni e promettendo che non metterà mai più piede in questa scuola.

La classe che ha messo in fuga il docente è stata trovata nell'usuale guazzabuglio totale, con il surplus dei banchi rovesciati ma nessuna traccia di incendio. Dov'è il professore? "Ecchenesappiamo, se n'è annato".

Mi piacerebbe riflettere con i genitori e gli adulti che bocciano la scuola italiana come 'inadeguata'. Molte cose sono certamente inadeguate nella scuola italiana, e forse i primi ad essere inadeguati sono davvero molti docenti. Credo che esista però anche un surplus di scarico-responsabilità sulla scuola da parte della società. Ai miei tempi si doveva comprare il manualetto di 'educazione civica', in genere lasciato a prendere polvere nella libreria della propria camera, ma nessun insegnante doveva perdere un'intera lezione per insegnare agli studenti ad essere civili, a sedersi in modo adeguato, ad ascoltare per più di 3 minuti, a non fare palline di carta per un'ora, a non creare in classe uno zoo né una curva da stadio, ad avere rispetto per i propri compagni, a comportarsi in maniera degna del luogo e della propria età. Qualcosa di più profondo deve essere successo nel nostro mondo in questi ultimi 17 anni. (Oddìo, non mi dire che c'entra sempre Berlusconi?)
 

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