martedì 30 gennaio 2007

Lo scrutatore votante

Al primo scrutinio del primo quadrimestre mi sono presentata senza registro in quanto il rossissimo e strabordante 'Diario del professore' è misteriosamente scomparso dall'aula insegnanti. Speravo in un licenziamento immediato invece lo Stato è (ancora) molto (troppo) generoso con i suoi dipendenti, soprattutto se i suddetti hanno scadenza indicata sulla confezione (io scado il 30.6.2007, ci ho il bollino qui appeso in camera se qualcuno vuole controllare). Giunta a scuola con ancora i postumi dell'epigastralgia con vomito di cui sotto, ho sudato alcuni litri di maglione (ovviamente sintetico) per cercare il registro scomparso, guardata con commiserazione da alcuni colleghi, da altri invece supportata con grande dispendio di energia e speranza nel futuro: alla peggio le assenze te le inventi, tiraccampà!

A differenza del collegio docenti, che sulla scrivente esercita un effetto ogni volta disastroso con ricadute sulla salute epigastrica e fisica in generale, lo scrutinio, in quanto più raccolto e chiaro nel suo obiettivo (dare voti punto), si dispiega con un ritmo accettabile ed un discreto numero di personaggi da commedia.

A quello di ieri hanno partecipato, in disordine di apparizione: 
- la prof di fisica anche detta 'Ribas' nell'aureo ricordo di una delle ultime orrende Isole dei famosi
-  un prof toscanaccio di cose meccaniche e idrauliche con cognome evocatore di uno stato continuo di ira e fumi e smaronamenti vari (Ca*** il resto immaginatelo voi), rispetto al quale mi sono permessa di notare che i latini ci azzeccavano sempre quando dicevano 'nome omen'
- la scrivente apostrofata come 'signora Loreal'
- un benemerito prof ex cantante profumato di rose, sostenitore della necessità di vestire sempre più ruoli e parti nella vita (adorabile)
- un altro che si è autonominato 'papalino' in quanto intortato con il tribunale della Sacra Rota e assai interessato al mio lavoro 'serio' (la radio: oibò, pensavo fosse la scuola) oltre che alla chioma da lui definita 'foscoliana'
- un'altra magnifica prof discendente direttamente dall'Olimpo degli dei ed altri comprimari tra cui - dimenticavo - un evidente Dolce (senza Gabbana, che non c'era e secondo me è l'uomo della notte: intenda chi vuole intendere).

Grande pièce teatrale con alcuni fumi irati e diversi scoppi di risate, senza nulla togliere alla serietà del lavoro dello scrutatore qui votante a differenza di quanto cantato con acume dall'ottimo Samuele Bersani. Anche lo scrutinio scolastico, d'altra parte, potrebbe essere musicato. Ma adesso non è aria.

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