sabato 10 marzo 2007

Silenzio

Uno strano silenzio è calato in casa.
Perché poi succede così:
aspetti, aspetti, desideri, desideri, sospiri, sospiri,
tutto al quadrato,
e a un certo punto arriva il momento aspettato, desiderato, sospirato.
E c'è silenzio.

Eppure qualcosa rimane appiccicato dentro.
Le paure, soprattutto.
La paura di sentire proteste.
Proteste per tutto: i cottonfioc che ho finito, il caffè che non lo compro di qualità, l'affitto alto, il tavolo della cucina messo così e non cosà, la televisione che lì è troppo in alto, e poi non si sente, e quasi non si vede, la lavatrice con il coso sopra che adesso sta diventando scomodo da togliere, le pentole che mancano, le pulizie che lei non le fa perché la casa già è vecchia, l'adsl, i fili del telefono, se rispondo e lei dorme non devo dire che dorme...Proteste, polemiche e questioni per tutto e su tutto. Per nove mesi. Nove eterni mesi in cui sento che ho partorito dentro mostri di rabbia, di nervi, di insopportazione. E sono mostri brutti, che lasciano segni anche sulle pareti.

Urge purificazione. Ambient: bastasse quello, sono pronta ad ordinarne una confezione da 10. Per ora ho disinfestato il bagno. Alla stanza ci pensa Greenpeace. Pace verde, speriamo bene.

Nessun commento: