martedì 20 gennaio 2009

Mutui

La signorina sorride molto, con un sorriso fastidioso che non è accomodante né men che meno rassicurante. E' un sorriso quasi di sfida, che vira verso il ghigno "tanto lo so che non ce la fai", "tanto lo so che in questo momento dove vai", "tanto lo so che". Il sorriso più ampio lo sfodera sulla prima domanda: ha già individuato l'immobile? Una domanda che apre al sogno obbligandoti comunque ad una scelta preventiva.
Mi siedo e penso che non è poi così difficile entrare in una banca e chiedere. In fondo, chiedere non costa nulla, non ha interessi, non occorre accendere mutui per fare le domande. Ci si può sedere comodamente e lasciare che il bancario o la bancaria di turno accendano sorrisi nervosi mentre tu potresti da un momento all'altro spiazzarli con un'arma di altro genere, del tipo una risata sonora di sberleffo perché anche tu, sotto sotto, lo sai che "tanto dove vai" ecc., tanto vale riderci sopra.

Non tutte le banche sono uguali, comunque, e visitarle in questo momento ha già il sapore di una forma di archeologia post-industriale. Per esempio la signora che non sorride molto ma ha gli occhi grandi e buoni, spiega che adesso, dopo quello che è successo, vai a capire se è meglio tasso fisso o variabile, e tocca familiarizzare presto con un linguaggio che richiede una certa qual applicazione cerebrale. Fisso ? Variabile? Visti i tempi, variamo. O no? (Consulenze in materia altamente gradite anche tramite il blog).
La signora buona, però, una sua verità certa e chiara la custodisce: "La donna sola è un pollo da spennare". Come dire: se le banche e le agenzie e gli immobiliaristi ti vedono sola e indifesa a chiedere (senza interessi, senza tassi ecc.) si sentono quasi in dovere di approfittare. Sarà vero? Ai posteri anzi alle posteresse l'ardua sentenza. Vi tengo aggiornati.
Postilla: non mi dire che ci si accasa anche per evitare di essere spennate come polle.

1 commento:

utente anonimo ha detto...

una carriolata di auguri per l' impegno che ti stai per accollare. io lo farei a tasso fisso, ma non sono un drago della finanza, eh
mi sono accorto stamattina che sono tornati quei due (che non sopporto) su radio 2.
peccato, spero di risentirti presto per radio.

massimo