venerdì 24 luglio 2009

Felici ma

E sono i tempi del ma.
'Scusa ma ti voglio sposare'.
'Scusa ma ti chiamo amore'.
'Scusa ma mi scappa corro in un cespuglio vicino'.

Anche la signora di colore che mendica monete in largo Torre Argentina si adegua ai tempi.
Profetica come soltanto i poveri sanno essere,
è almeno da cinque anni che siede tranquilla sul marciapiede con davanti un cartello:
"Sono povera ma felice. Aiutatemi".

Scusa ma la classe non è acqua.

3 commenti:

Arlon ha detto...

Nella versione veltroniana sarebbe: "Felici ma anche..."

tresmechain ha detto...

direi che la tizia è un monumento oramai.dei ricordi romani c'è più lei che la piazza.forse anche le attese dei bus.perseverare paga,spero per lei.101% off topic

utente anonimo ha detto...

101% off topic
in che senso?