venerdì 28 ottobre 2011

A misura di ladro

L'ossessione per la sicurezza sta finendo per complicarci la vita in modo a volte insopportabile. Entri in banca e in realtà non entri finché non ti sei liberato degli 'oggetti metallici', che devi riporre in un apposito armadietto. Ora però, da qualche tempo, l'armadietto funziona come i carrelli della spesa al supermercato: per aprirlo devi metterci 1 o 2 euro, che poi ovviamente ti saranno restituiti. Tu arrivi impreparato alla novità, inizi a ravanare nel portafoglio alla ricerca della moneta, e ti ritrovi - legge del 'Mi manca sempre qualcosa' - con monetine da 10 o 50 cents. Allora inizi a guardarti attorno, e vedi uno schermo con una faccia umana che ti fissa. Cerchi il dialogo con la faccia, inizi a sbracciarti, ma la faccia è lì che sembra non ti veda, come se guardasse un televisore lontano.

Finalmente qualcuno dall'interno della banca si impietosisce e ti lascia entrare. E spiega che le cose stanno così: un tempo c'era l'armadietto, ma poi è successo che alcune persone lo usavano per fare la spesa e alla fine si portavano a casa la chiave. Accusa: sparizione delle chiavi e uso improprio dell'armadietto. Controproposta: armadietti a misura di ladro e schermo con un 'uomo della sicurezza' lontano, in un luogo che potrebbe anche essere Milano (e la banca in questione si trova a Roma).
In questo mondo di ladri continuare ad essere onesti rischia davvero di essere un'impresa olimpionica. Premi previsti alla fine della gara?

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