sabato 17 marzo 2012

Posture

Si iscrivevano a corsi di ginnastica posturale 
ma non riuscivano a cambiar postura.

Era una questione di struttura.

E di chiusura.

Ripiegati su loro stessi,
non si accorgevano più dei loro simili.

Per un'ora allo specchio e sotto la direzione di un maestro
si sforzavano di raddrizzarsi.

Ma poi, nella vita di ogni giorno,
ritornavano ad afflosciarsi.

Fiori che non volevano mai fiorire. 

Boccioli che non riuscivano a sbocciare.

E d'altronde, via, se l'erano un po' cercata.

A Dio avevano sostituito il bio.
Quello che è tuo non è mai mio.
Perché io son io.

E tu?

Tu-tu-tu-tu-tu-tu-tu...
un lontano ricordo dei vecchi telefoni fissi ormai estinti
.

1 commento:

Anonimo ha detto...

mi casa es tu casa