domenica 22 aprile 2012

Pennette all'arrabbiata

C'era una volta il modem,
e il telefono ad esso collegato, o forse era il modem che era collegato al telefono, 
in ogni caso con il modem esterno e il telefono c'era anche la musichetta. 
Suonava un po' come ET, telefono-casa, 
ma appunto aveva il suo motivo di conforto proprio in questo motivetto: tu-ru-tu-ru-tu-tu-tu-tu. Avete presente, no?

Poi il modem è sparito dentro al computer, 

è comparso il router, che sarebbe una specie di modem,
e si è iniziato a dire:
Ce l'hai il uai-fai?
Come, scusa?
Cos'è, un latrato di cane informatico?
Un guaito di gatto tecnologico? 
Un mugugno di un cinese arrabbiato?

Il wi-fi, che a questo punto qualcuno potrebbe pronunciare come 
vede (ui-fi), è quel meccanismo misterioso per cui il tuo computer
si trasforma in un rabdomante informatico e riesce a captare, ovunque
esso sia, tutti i segnali di reti digitali che ci sono attorno.
(Lo so che uso indiscriminatamente le parole informatico-digitale-tecnologico,
è che per me fanno parte tutte della stessa famiglia: 
quella dei grandi ingannatori che promettono e spesso non mantengono,
oppure sotto nascondono sempre qualche fregatura.) 

Se il computer è wi-fi ma non può avere accesso 
ad una rete digitale per motivi familiari, come si scriveva sulle 
care vecchie giustificazioni, 
puoi sempre collegarti con "la pennetta", rispondono decisi
i sostenitori ad oltranza della bellezza e della comodità e della insostituibilità
della tecnologia. 

Ma la pennetta va caricata, e sorvoliamo sul sudore 
che imperla la fronte nella scelta dell'operatore
al quale affidarsi. Nulla è chiaro e semplice come 
gli amici tecnò-fili sostengono. 
Anche le pennette, per esempio, non sono così 
neutre come i cellulari. Ce ne sono alcune che comunicano solo 
con certi operatori, ed altre disposte a tutto.
Pennette in bianco e pennette all'arrabbiata, per esemplificare.


E già a questo punto uno dovrebbe fare un profondo respiro yoga
e chiedere ai suddetti amici tecnò-fili: amici, ma siete davvero così sicuri
che tutto sia semplice e fattibile e immediato come 
voi sostenete? Non sarebbe più onesto dire che no, è vero che 
uno le cose deve studiarsele, oppure avere sempre un amico
fidato di cui fidarsi e al quale affidarsi? 

La pennetta giusta, comunque, arriva a casa, 
e funziona come un semaforo: rosso, verde, blu.
Rosso: attenta che son qui!
Verde: mi sto attivando per te.
Blu: Tuffati nel mare!
Sì, scusa, ma le spiagge son pulite? E il mare? Sicuro che è bandiera blu? 
Basta esitazioni. 
Mi butto.

Fatto sta che, dopo un po' che nuoto, la pennetta sembra affogare:
si scolora, oppure si accende di un blu abbagliato, come se
fosse stata fulminata da qualcosa. 

Io non vado d'accordo con la tecnologia. 
E lei, dentro, lo sente.
Umana, troppo umana. 

1 commento:

Greg Petrelli ha detto...

Questo blog mi piace parecchio. Mi piacciono i tuoi toni, il tuo acume e le tue espressioni!

a presto
Greg


http://youtu.be/ohSnRG55c4k