Son più di trecentomila.
E non sono ancora morti.
Anzi attendono trepidanti la pubblicazione
dei test preselettivi dai quali saranno pescati
i 50 quesiti che li promuoveranno prof
(prof in potenza perché dopo i test ci son gli scritti, e poi gli orali.
E poi? L'autogestione...ovvero come gli studenti non vedono l'ora di fare a meno dei prof).
E' un avvento speciale quello che stanno vivendo i più di 300mila iscritti
al concorsone-scuola.
Forse si tratta di ore,
forse si tratta di attendere la notte.
La notte illuminata ormai dappertutto dalle luminarie natalizie:
sotto casa ghirlande e stelle blu,
in piazza cascate scintillanti,
e dentro ai negozi l'armamentario rosso-bianco-dolce Natal.
Sembra che a Natale uno debba addirittura rinnovare
l'intera cucina. Solo per Natale la tazza rossa,
solo per Natale il porta-tovaglioli con la neve,
solo per Natale la pentola con le renne.
Quest'anno ho fatto l'esperimento di Natale perenne.
Ho lasciato un micro-presepe sempre lì, esposto anche
ad agosto. A Grenoble fanno così: non le tolgono mai le decorazioni
natalizie, e tu trovi stelle comete anche a primavera.
Ma i riti han bisogno di tempi.
E noi di rispettarli, questi tempi.
Per questo cresce la trepidanza,
e chi scopre per primo la lieta novella,
veda di fare un fischio virtuale
in questa stanza.
2 commenti:
Non so fischiare con le dita in bocca. I miei amici sanno fischiare che è una bellezza, sembrano degli allevatori di pecore. Dalla mia bocca esce un leggero suono, udibile solamente a pochi metri di distanza. Fiiihiuuuuuuuuu
(Salvatore)
Sentito!
Da stasera alle 20 scopriremo l'arcano...che emozione, quasi meglio di Babbonatale!
Lucia
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