mercoledì 4 gennaio 2006

Calze utili e befane politically correct

Restyling in vista anche per la befana. Lo dicono i pediatri, che raccomandano alla vecchia con le scarpe rotte e il cappello alla romana di non essere troppo brutta e soprattutto: 
a) "di trasformare il rito della calza in un qualcosa di più costruttivo, ad esempio facendo un regalo utile al bimbo''
b) "di non diventare un Babbo Natale di serie B, che porta regalucci di poca importanza. Né una ‘dispensatrice’ di punizioni che infila cenere e carbone nella calza"
c) di essere "una figura familiare e amichevole, sempre benevola. Non una nonna, perché oggi le nonne sono giovani e attive, ma piuttosto una bisnonna, che chiude un occhio davanti alle marachelle del nipotino ed è sempre pronta ad accoglierlo"
d) di non portare carbone perché "non esistono i bambini cattivi, solo quelli vivaci o con alcuni problemi di salute, e soprattutto spetta ai genitori e non alla Befana punirli"

Perché allora non organizzare un apposito corso di formazione per Befane 2006, finanziato con i soldi del Fondo Sociale Europeo? Non ci ha pensato ancora nessuno? 500 ore di teoria e 100 di stage a bordo di scope fiammanti, rigorosamente ad alta velocità. Dài che qualcuno ci sta lavorando, magari al ministero delle Pari Opportunità...

1 commento:

F4Bi4No ha detto...

Dico che c'è lo zampino di calzedonia, comprata da intimissimi, che il prossim'anno vestirà babbo natale con i pezzi rimasti in magazzino di camicissima.