lunedì 2 gennaio 2006

La uno, la due o la treee?
Dal 9 al 20 gennaio le cosmeticomiche parlano di notte alla radio. Dalle 24 alle 2 su radio2. Ci sono molti due, chissà che non sia un segno beneaugurante. Intanto, però, bisogna presentarsi. Ecco tre idee peggio che andar di notte. Quale scegliereste voi, amabili lettori?


Presentazione n.1
Peggio che andar di notte. Ovvero il programma giusto per andare a dormire.
Ma se tu, fedele ascoltatore, sei ancora sveglio, allora chiama. E raccontaci cosa fai in questo tempo solitario e silenzioso: concepisci idee? Figli? Pensieri confusi? E allora perché tenerteli per te? Vuoi forse fare l’egoista, o peggio l'individualista tutto chiuso nella tua piccola stanza di un appartamento in disordine o nell'abitacolo di una vettura sfrecciante ad alta velocità? La radio ha orecchie grandi. Sii generoso e condividi con noi la tua visione notturna del mondo. Perché certi notti sei sveglio o non starai sveglio mai. Zzzzzzzz

Presentazione n.2
Peggio che andar di notte! Via che almeno una volta l'avete detto. Anche oggi, guardandovi le gambe non depilate o inciampando su una deiezione canina. Eppure, amabili ascoltatori, l'Italia pullula di notti bianche in cui sembra che tutti questa notte la amino e la cerchino e la desiderino intensamente. Perché la notte si vede la luna. E i lupi ululano. E i bambini piangono. E i genitori imprecano. E le stelle brillano. Because the night belongs to lovers. La notte appartiene agli amanti, cantava Patti Smith. Ma anche ai sognatori delle notti bianche di Dostoevskij. E di notte un sacco di gente piglia pesci di ogni tipo. Volete sapere quali? Sintonizzatevi sulle frequenze di radio2 e lo saprete.

Presentazione n.3
Il giorno fu pieno di lampi. Ma ora verranno le stelle, le tacite stelle. Siete pronti ad accoglierle? O la vostra testa è ancora incagliata in pensieri-parole (e omissioni) del giorno appena trascorso? Cercate di liberarvi allora. Questa è una radio di servizio. Dunque approfittate delle tenebre per dire la vostra. Oggi le colleghe si sono comportate da autentiche arpie? Ditelo. E poi, insieme, tessiamo l'elogio di queste creature mitologiche, scacazzanti ma pur sempre citate da poeti classici del calibro di Virgilio. La punta del vostro stivale fetish ha tormentato il vostro alluce valgo per 10 ore di seguito? Non abbiate timore. Confessatelo. Un podologo vi conforterà. Così, liberi dai fardelli del giorno, andremo a dormire più felici e leggeri. Tonf. 

1 commento:

F4Bi4No ha detto...

Credo che tu stessa l'abbia (pre)detto! Già, destino. Predestinazione. Cabala. Ovvero, la nummmero 2.

Sissì. A dover scegliere, direi: "La busta numero due... allegriaaaa".

In fondo, "di notte, due persone non parlano semplicemente di se stesse, si confidano. Non sentono superficialmente le parole, comprendono. Non toccano distrattamente la vita, la scoprono... di notte la realtà non può nascondersi dietro giacca e cravatta".

da [ L'istinto e il caso ]
di Fabiano de Micheli ;-)
Valter Casini Editore

Ma questa è un'altra storia.
Intanto, straincrocio le dita e le inchiodo col bostik. Tié. Alla faccia della superstizione.