martedì 3 ottobre 2006

L'anta, la ruga e il 'decappage'

Tutto torna nella vita. Anche che tu esci sotto braccio con un'anta della credenza anni '50 per chiedere in un negozio di vernici se è pitturabile o no (ennò signora, prima bisogna scartavetrà, machimmelofafà, cià), e ti ritrovi alla 'pam' a pesare le banane, che oggi sono eccezionalmente in offerta: 1,29 euro un caschetto di 6 banane dell'Equador con la q, impossibile resistere.

Sosta in farmacia, dove il prossimo 11 ottobre arriverà il 'maggiore esperto mondiale di rughe d'espressione'. In qualità di cosmetico, posso perdermi questo eccezionale arrivo? No. Quindi, con l'anta fedele nella destra e le banane nella sinistra entro in farmacia, mi guardo allo specchio, inorridisco (perché quando uno entra in farmacia ha sempre uno sguardo guardingo; sarà l'odore, saranno i camici bianchi dei farmacisti, sarà che non c'è mai il sole ma sempre quella specie di penombra da malati) e, assai vergognosa, mi rivolgo ad uno dei camici bianchi a bassissima voce perché dài, con tutti i problemi che ci sono nel mondo, la fame, le malattie gravi, e mettiamo anche i diabeti, le psoriasi e l'ipertensione, tu entri per prenotare una visita con l'esperto di rughe d'espressione. Dàààài!


Eppure sì, qualche sproposito nella vita fa bene. Forte dell'anta e delle banane, guardo la signora e dico: "Vorrei prenotare una visita per le rughedespressione (tutto attaccato rapido, timido e mezzo bofonchiato)". Cognome? E qui arriva il bello, perché dico: "E' un cognome parlante, data la situazione: cosmetico". E lei: "Scrivo 'parlante'?". Ecco, questo succede perché io parlo troppo a sproposito in certi momenti, e la gente la confondo. "No, scriva cosmetico". Segue ridacchiata della signora, che vuole anche il mio cellulare nel caso mi dovessi scordare l'appuntamento. Ma si figuri, con l'anta e le banane, si vede che c'ho un'organizer nel cervello, no? Poi lei infierisce, come tutte le farmaciste dell'orbe: "Non si trucchi che tanto quello vede tutto! Le passa un laser sulla faccia (o mio Dio), quindi niente 'decappage'!"

Decappage? Chi era costui? Stavolta rido anch'io, perché questa parola non l'ho mai sentita. Semmai 'decoupage', ma quella è una questione di tappezzeria, e interessa l'anta, mica la ruga (e men che meno le banane). Ma guarda come tutto torna nella vita. A pochi metri entro in un negozio di decorazioni, ed è tutto un 'decoupage' di carta di riso, di carta normale, di robe plasticate. E insomma se il 'rugologo' mi dice che non devo più esprimermi perché troppa espressione mi invecchia (registrerò tutto e fornirò cronaca puntuale), io vado nel negozio di belle arti e mi prendo un metro di carta di riso per il découpage. Così rido, che è sempre una gran bella espressione. E spendo solo 2 euro al foglio.

1 commento:

Dichtung ha detto...

Diffida del décapage. Se intendono applicare questa tecnica sul tuo viso, vista l'efficacia con cui il decapaggio dell'acciaio priva questo metallo di tutti gli ossidi superficiali, le rughe spariranno sicuramente, ma non saranno le sole a sparire dal tuo volto.