martedì 19 dicembre 2006

Eran 30

erano giovani e forti
e non sono morti.
A due a due, e poi anche a cinque
a cinque,
si sono presentati nella micro-biblioteca
della scuola e hanno scelto un libro per le vacanze.

Scelto. Parolona. Verbone.
Hanno individuato i libri più brevi e se li sono messi in tasca.
Il più breve in assoluto (59 pagg.) era 'Manicomio, perché', e dato il tipo di scuola
poteva anche starci. Solo che, dopo la lettura della prima pagina,
hanno desistito. Oggettivamente la storia degli ospedali psichiatrici e
della legge 180 non è proprio una lettura da rilassarsi sul letto.

Meglio ripiegare semmai su 'Stati di famiglia' di Gene Gnocchi, che sono 69 pagine. La prof. questo libro non l'ha mai letto ma ripone la sua fiducia nel Gene.
Tra le altre opere fuoriuscite, quotatissimo 'Io non ho paura' (N.Ammaniti),
poi 'Il venditore di sogni' (I.Mc Ewan), molte riviste dell'automobile, un libriccino di A.Prost su 'Come guidare una macchina', 'La fattoria degli animali' di G.Orwell consigliata dalla prof, 'Il bar sotto il mare' di Benni perché ricordava tanto un ristorante sotto il mare israeliano (dicono che gira voce su Internet), 'La scelta' di L.Mattìa, e qualcos'altro che non ricordo più. Sogno di essere analfabeta.

1 commento:

utente anonimo ha detto...

Gli hai spiegato che Gene Gnocchi non e' il fondatore di Telethon?

"...tutti gli analfabeti sono uguali, ma alcuni analfabeti sono piu' analfabeti degli altri..."

Ciao!
Taxi driver