mercoledì 20 dicembre 2006

Febbre

Oggi mi sento gli occhi che bruciano
la testa dolente
e il flusso incalzante.
Sarà che sto leggendo il libro di un malato (F.Arminio 'Circo dell'ipocondria', ed. Le Lettere), e si sa che i malati
ammorbano, trasmettono la loro malattia, contagiano.
Sarà che ieri ho tirato troppo la corda.
Troppe cose in un giorno.
Troppa vita.
Troppe emozioni.
La biblioteca di mattina.
Il collegio docenti di pomeriggio.
Il consiglio di classe nel tardo pomeriggio.
L'incontro con Lanotte verso le 19 (quando la notte già vestiva di nero tutte le cose).
Un'ora di lezione serale.
Cena con amici.
Tutto ravvicinato, troppo ravvicinato secondo i miei ritmi dilatati.

Lanotte-Dellamore. Che accoppiata fenomenale,
io però ho visto solo il primo: Lanotte.
Per me che ho la luce nel nome,
vedere Lanotte è un grande segno.
Quasi come quello dei Remagi.

Però che mal di testa.
Sarà che Lanotte mi ha dato alla testa.

3 commenti:

Dichtung ha detto...

Ristabilisciti presto!
Come da tradizione, passerò il Natale nella mia Heimatstadt. Ci si potrebbe incontrare?

lucicosmo ha detto...

Carissima, purtroppo per il primo anno della storia cosmetica, si scende in Puglia con tutto il parentado. ARG. Che altro dire?

Dichtung ha detto...

Ci saranno altre occasioni; se vorremo, non necessariamente a Trst.