giovedì 14 dicembre 2006

Grazie

Dopo di che ci sono i giorni chiaramente visitati dalla grazia.
Come oggi. Già pronta lezione doppia su Dante e I guerra mondiale. Tutto a partire dagli euro. Dietro ai 2 euro c'è il sommo poeta. Dietro ai 20 cents c'è una scultura di Boccioni, e vai con il manifesto futurista e le parole in libertà, e la distruzione della sintassi e delle archeologie da museo e i futuristi interventisti alle soglie della Grande guerra.

Prima di entrare in classe, 2 chiacchiere con qualche fulgido insegnante: adorabile il torinese psicologo psicanalista con la testa sprofondata in un articolo dell'Unità firmato J.E. Stiglitz (economista premio Nobel); detestabile per non dire insopportabile (in una giornata premestruale sptt.) la collega che sentenzia: 'Embè, se le regole non le sai, come puoi insegnarle agli altri'? La risposta mi esce spontanea: non sono qui per insegnare regole. Zitta e porta a casa, che se mi fai innervosire anche tu, finisce che mi monta la rabbia peggio che una chiara d'uovo sbattuta.

Il pugile è pronto per entrare sul ring. Apro la porta della classe e...nessuno! Solo 3 zainetti abbandonati sui banchi. Dove siete, giovani? Ne arrivano appunto 3, di cui 2 nuovi, provenienti dall'ora di meccanica in laboratorio. 'Perché oggi c'è sciopero alla I e all'ultima ora, non lo sapevi?'. No, non lo sapevo, e comunque io non sciopero, la mia battaglia contro il precariato voglio combatterla con armi diverse.
Per la prima volta in classe regna un silenzio monastico. E dentro sento che mi commuovo. Perché presi singolarmente alcuni di questi ragazzi mi sembrano così belli, così pieni di voglia di fare, o se non altro di sporadiche curiosità che accendono gli occhi; e ti viene la malinconia al pensiero che, a contatto con il gregge, le migliori potenzialità possono trasformarsi in menefreghismo, indifferenza, svogliatezza, e ovviamente anche in derive peggiori. Voto lo smembramento delle classi in micro gruppi da massimo 7 studenti. Clima più disteso nelle aule e immediata sistemazione dei precari in attesa. Via, legislatore, solo un po' di fantasia!

1 commento:

utente anonimo ha detto...

le ultime nove righe.
ah, proprio queste nove ultime righe.

ci volevano, lucì.