sabato 9 dicembre 2006

Prove tecniche di sms

1. Ciao x, come va? E' tanto tempo che non ci sentiamo, tu mi pensi ancora? E io, ti penso ancora? Non lo sappiamo. La vita è tutta un'incertezza, questo invece lo sappiamo. Però io adesso non so più cosa dire. Scusa, non volevo disturbarti inutilmente. Ciao.

2. Ciao x, come va? E' tanto tempo che non ci sentiamo, tu mi pensi ancora? Io sì, però col fatto che di certo tu non mi pensi più, mi sento spesso mancare le forze. Scrivimi, se non altro per dirmi che non mi pensi più. Ci pensi? Cari saluti.

3. Ciao x, come va? E' tanto tempo che non ci sentiamo, e a furia di scriverlo mi sembra che siano quasi 2 anni anche se in verità si tratta di pochi mesi. Credo che non ci rivedremo più perché tu sei lì a xxx, e io sono qui a yyy. Il nostro, caro x, è davvero un amore impossibile. Sei d'accordo? Rispondi presto.

4. Ciao x, come va? Stai bene? Dove sei? Io senza di te mi sento persa, non mi ritrovo più, faccio qualche passo e sono già disorientata, mi dico 'dove sono?' e in realtà sono sotto casa. Vivo insomma uno stato confusionale perenne. E tu, in quale stato di trovi? Lì a xxx oppure a yyy? Ti penso.

5. Ciao x, non mi sento tanto bene. Così, volevo dirtelo. Ciao.

Quale dei 5 è più masochista?
Votate, gente, votate.
Tanto la spedizione è impossibile per ostaggio di numero di sms presso parente.
E per scarsa anzi quasi assente convinzione profonda.
E poi perché, dico, guardate che orrori potrei produrre.
E poi perché c'è un'impossibile traduzione italo-russa che adesso i Russi ci hanno già tanti guai, manco solo io che piango il morto. Dài che lì ogni giorno che passa aumentano i morti, eh, insomma, non si può, no-se-pol.

8 commenti:

Dichtung ha detto...

La 5.

P.S. Ritrova la convinzione e rivolgiti dal parente, eventualmente minacciandolo con del polonio 210.

lucicosmo ha detto...

Cara la mia Dichtung, cosa vuoi che ti dica, gli umori qui sono altalenanti. In ogni caso tu nel frattempo potresti sfornare brevi traduzioni russkij. Il 5 come lo tradurresti? Guarda che la comunicazione tra noi avveniva a quadratini...

utente anonimo ha detto...

Beh, questa volta le Cosmeticomiche hanno fatto della poesia autentica. Calvinianamente leggera, un po' ironica un po' malinconica, e col coraggio di non piangersi addosso.

Meriti la corona.

Taxi driver

Dichtung ha detto...

Первый урок [pjerviy uròk] = Lesson no. 1
5 по-русски пять [pa-russki pjat']

Dichtung ha detto...

Lucì, stavo a scherzà, stavo. Passiamo pure alla lesson no. 2 (prendi tutto con le molle, sono una principiante).
Второй урок
Привет x, я чувствую себя не так хорошо. Так, я хотела рассказать тебе. Пока.

lucicosmo ha detto...

Guarda che ho studiato dal manuale 'Il russo senza sforzo', che solo a guardarlo era uno sforzo sovrumano! In verità la nostra lingua alla fine era un divertente maccheronico russo-italo-inglish intervallato da lunghi (eterni) silenzi. Il numero di tel., comunque, latita ancora. E poi, scusa Dichtung, ma perché uno dovrebbe inseguire per il mondo una creatura che alla fin fine si capisce che non è interessata a te? Eh?

utente anonimo ha detto...

Perchè i silenzi sono bellissimi, perchè il tuo giudizio potrebbe essere fallace e la creatura potrebbe essere invece molto interessata ma non in grado di estrinsecarlo appieno, e perchè non dobbiamo fare solo le cose che hanno zenzo.

Dichtung

utente anonimo ha detto...

Comunque anch'io sono cascata come una peracottara quando mi sono procurata il testo "L'ebraico è facile".

Dichtung