martedì 24 aprile 2007

Bocciatura a pieni voti

Questa sera mi boccio a pieni voti.
O meglio. Mi lascio bocciare dagli studenti.
"Professoressa, potremmo parlare di cose più allegre? Basta con le stragi, i massacri, gli immigrati ecc."
Hai voluto fare la prof impegnata, che li fa riflettere sulla strage nel campus americano la settimana scorsa, e poi hai voluto anche leggere l'articolo con la nuova proposta di legge sugli immigrati, perché il ragazzo afgano qualche tempo fa ti aveva chiesto se se ne poteva parlare in classe, epperò oggi l'afgano deve uscire prima e ti lascia lì con metà classe a cui non gliene può fregare di meno della revisione della Bossi-Fini, e tu sei in uno di quei giorni in cui l'ispirazione non è propriamente lì a portata di mano, e ti lasci mettere in discussione, e avanti così, finché un giorno forse imparerò ad arrivare comunque fino alla fine, anche in mezzo ai fischi e agli improperi.
Però poi in ascensore mi guardo, e mi pare che questa bocciatura mi abbia fatto bene. Il viso è molto più rilassato, e quasi non si intravedono rughe, e Greenpeace ha anche cucinato un sughetto col tonno.
Aprirsi sempre all'imprevisto della vita.

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