mercoledì 31 ottobre 2007

Fuori

E poi ci sono i giorni fuori,
cioè quelli in cui non rientri a casa per tutto il giorno
e vivi momento per momento,
senza accavallare cose nel cervello
e neanche nelle gambe,
cosicchè non son solo giorni fuori
ma anche lisci, senza intoppi né inciampi,
giorni in cui non rompi bicchieri mentre li lavi
e non pulisci il fornello con la foga di una casalinga ingrembiulata,
perché sei fuori
e basta una focaccia col prosciutto crudo per arrivare sani e salvi
al magnifico corso di ginnastica posturale,
ove son di molte contrade le storture e le ernie discali,
ma su tutto si respira un'aria amichevole,
priva di competizione se non nel tenere la schiena dritta
e possibilmente l'addome vuoto d'arie (senza l'ausilio di rumori molesti).

Sei fuori e c'è tempo per vedere arrivare la pioggia
in tutto il suo denso grigiore,
le stradine acciottolate di Roma che si svuotano di gente
e si riempiono di pozzanghere,
c'è tempo per prendere un succo di frutta al volo
con un amico nel bar dell'austera Gregoriana,
c'è tempo per una pizzabbianca calda nel panificio
perché poi le focacce a pranzo non saziano mai,
c'è tempo per pregare
e pure per un fuori-pista in un pub irlandese
con la faccia di James Joyce, 
e c'è tempo persino per farsi abbracciare
da un ragazzo di quelli che si definiscono nel nostro gergo
di umani specializzati in catalogazioni semplicistiche
'debole di mente' per non dire 'strano'
per non dire 'handicapppato'.
L'abbraccio avviene nei sotterranei di una grande azienda
affetta da morbo di cinismo acuto,
e quindi acquista un'insolita forza,
anche perché seguito da un
'ti voglio bene!' che così diretto non me l'aveva mai detto nessuno.
E per la prima volta esce anche a me un 'ti voglio bene anch'io!'
che non mi sarei mai aspettata da questa corazza
che ogni tanto ci si ritrova addosso
senza sapere bene perché.


2 commenti:

utente anonimo ha detto...

questa corazza l'hai costruita per poter fingere di essere infelice.
beppe il perditempo

lucicosmo ha detto...

forse hai ragione, beppe, ciao! e ascolta 'libro-oggetto' questo sabato.