lunedì 5 novembre 2007

Espulsioni coatte

Di questo ha parlato ieri l'on.Gianfranco Fini intervistato dalla cazzutissima Lucia Annunziata sul tema caldo dell'immigrazione.
Egli ha inoltre chiarito che:
- "Il lavoro è l'unica forma vera di integrazione".
- "Chi non lavora va espulso".
- "Viene espulso chi non ha un reddito".
Ne deduco che i miei due coinquilini, rispettivamente un calabrese e una francese, il primo stagista agratis presso una redazione, la seconda appena licenziata senza preavviso dopo contratto aproggetto, verranno coattamente espulsi.
Me lo dica con un mese di preavviso, onorevole, che così almeno riesco a mettere l'annuncio su Portaportese per l'avvicendamento in casa.
Quanto al primo punto, è evidente che i dis-integrati sono molti e per la maggior parte italiani.

1 commento:

utente anonimo ha detto...

cara e simpatica Lucia,
a quello che tu chiami onorevole è evidentemente ancora caro il mazi-motto: "il lavoro rende liberi"
beppe il perditempo