giovedì 19 febbraio 2009

Coffee-break

Datemi un'ora al giorno di conversazione libera e sarò la donna più felice del mondo. Ecco un altro buon motivo per vivere in una casa condivisa: puoi chiacchierare di temi a piacere con persone che non sono parenti, fidanzati o persone esplicitamente pagate per ascoltarti. Continuo a pensare che il co-housing, per dargli una patina anglosassone, dovrebbe essere sovvenzionato dai Comuni. Ottieni tre risultati brillanti con un solo gesto: le persone si sentono meno sole, imparano l'arte della socializzazione e sono quindi più felici. E vai che così aumenta anche il Pil! (se non c'è un tornaconto economico ormai non si muove più nessuno: cosa tocca inventare per smuovere gli amministratori locali)

3 commenti:

Diemmezeta ha detto...

Ciao Lucia. Pregusto con sottinteso tripudio un tuo ritorno alla radio…
D.

ilGufoRosso ha detto...

Carissima Lucy,
tu sei uno strano incrocio di ottimista-realista, ormai è chiaro. Come sai ti ho seguita nelle tue trasmissioni alla radio (a proposito: quando la prossima ? Sempre su Radio 2 ?), anche quelle in orari antelucani, quindi conoscevo già la tua propensione per le Comuni casalinghe. Oltre ad invidiare chi può incontrarti con tanta frequenza, tuttavia mi viene da aggiungere che poi la convivenza è difficile cmq, non importa se le persone siano parenti o no, perchè è questione di gusti, di sensibilità, più che di scelte razionali (sempre rare nella vita degli umani). Insomma vantaggi di comunicatività e svantaggi di restrizione degli spazi individuali.
Un bacio, a presto, ancora
Carlo, il Gufo
P.S. : se a q.uno va, mi contatti pure - carlo.lapegna@alice.it

utente anonimo ha detto...

Parole sante, o Gufo! Per il ritorno alla radio in diretta...forse aprile, intanto leggiamoci e confrontiamoci qui! Saluti carissimi a tutti, Lucia