mercoledì 18 marzo 2009

Sciopero della conoscenza

Nel giorno dello sciopero della conoscenza (così è presentato sui manifesti pubblicitari lo sciopero di oggi, organizzato dalla CGIL per protestare contro i tagli del Governo su scuola, università ed altri luoghi della "conoscenza"), mi affido a te, che magari mi conosci meglio di me.

A te, parrucchiere che mi hai tagliato i capelli a novembre e oggi penseresti siano sufficientemente lunghi per procedere ad un nuovo taglio. In realtà lo penso io, colta dall'usuale spietata autocritica che non salva niente e nessuno. Dunque entro, ti chiedo lumi, dici che no, stanno bene così, mi fai anche un sorriso, cosa voglio di più dalla vita?
Un parrucchiere che si astiene dalle forbici dimostra di essere uomo di grande conoscenza.

A te, bibliotecaria, che mi aiuti a cercare un libro di Massimo Fini intitolato "Dizionario erotico. Manuale contro la donna a favore della femmina". Non lo si trova nemmeno con il lanternino, in compenso adocchio e prendo in prestito due titoli che mi paiono profetici per i nostri tempi: "Vita di zingaro" (quella che farò io nell'arco di pochi anni) e "Il pianeta dei naufraghi", dedicato al naufragio di noi evoluti e progrediti animali sociali del Terzo millennio.

A te,
bibliotecario che normalmente ci molesti tutti con il tuo vocione e invece oggi ti incanti a guardare la mia collana multicolor e te ne esci infine con una ispirata considerazione: "Ci sono tutti i colori, come nell'amore".

Vedi quanti uomini e donne di conoscenza ci sono anche nei giorni in cui la conoscenza decide di scioperare.

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