martedì 14 aprile 2009

Cantico di primavera

E dunque con la complicità di Laura Pausini e della sua 'Primavera in anticipo',
gli alberi sono finalmente sbocciati in tutta la loro bellezza:
ciliegi, peschi, alberi rosa, alberi bianchi, alberi arancio con fiori
odorosissimi che si espandono nell'aere e tu non puoi fare altro che desiderare
d'avere l'olfatto dei segugi,
ma guarda che anche a te, o uomo, o donna, è stato donato un naso, perché non lo usi di più? Odora, aspira a piene narici, inebriati e più non dimandare.

Sboccia la primavera di fiori,
e il gatto Ugo, grigio, con l'orecchio mozzato e perennemente nero d'umore,
punta gli uccellini che inneggiano alla nuova stagione: il gatto perde il pelo
ma non il vizio, com'è noto dalla migliore tradizione dei proverbi italici.
Ma non era il lupo, scusa?
Via, non andare troppo per il sottile, certi vizi
son condivisi da animali diversi, e talora anche dagli umani.

Esplode la primavera sui tronchi di un albero che sembra sia vestito di cespugli
violetti: è un miracolo, signora che aspetta l'autobus, se n'era accorta? Lo guardi bene, sembra decorato da un artista dei boschi: lì ci metto un po' di viola, lì va bene il marrone, là qualche fogliolina verde tenerissima, fino ad esplodere sulla chioma, tutta violacea e leggera,
quasi un velo da sposa ribelle che non vuole rimanere in testa ma sente il richiamo della terra, e son petali, tanti petali volanti che si spargono nel cielo e poi cadono giù,
a formare un anello lieve di fiori attorno al tronco,
perché anche la natura si inanella e si fidanza e, visto che c'è,
danza.
"Ahahah lo so
sei la primavera in anticipo
Ahahah la prova che dimostra quale effetto hai su me
perchè" 
(Niente, appena ci sono
richiami mezzi amorosi e mezzi primaverili parte la Laura,
e pazienza, canta che ti passa sempre, passa tutto, anche il tempo)

Nessun commento: