giovedì 16 aprile 2009

Donne

Forse non è un caso. Oggi sono tornata per la prima volta nella nuova sede della Banca del Tempo del I Municipio di Roma, zona Testaccio. Ci sono periodi dell'anno in cui mi pare di avere molto tempo a disposizione, un tempo di cui quasi mi vergogno perché sembra troppo per essere lasciato così vuoto. La mentalità che ci vuole sempre produttivi aborre l'eccesso di tempo libero che va per forza imbrigliato e utilizzato trasformandolo in attività, lavori, corse, corsi e ricorsi. E allora perché non capitalizzare questo tempo in uno speciale istituto di credito dove nessuno sborsa un euro ma solo ore, idee e desideri di condivisione?

L'anno scorso, in un periodo di disoccupazione, avevo compilato la mia scheda di dare/avere: metto a disposizione un po' del mio tempo (ad esempio) per battere testi al computer e cerco qualcuno che metta a disposizione il suo per battere chiodi su muri e appenderci mensole, attività manuale nella quale mi sento quantomai negata. Non sono mai stata richiamata perché, come mi hanno spiegato oggi, gli uomini - celebri e rinomati per la loro maestria nelle opere di artigianato murario - sono rarissimi nelle Banche del Tempo. La stragrande maggioranza delle persone che approda in questi luoghi del baratto virtuoso è di sesso femminile. Sono le donne, in particolare quelle arrivate in terza età, che hanno voglia di mettersi a disposizione cercando al tempo stesso occasioni per migliorare il proprio status di casalinghe. Ma non solo. L'altro giorno è arrivata anche una ex dipendente dell'Alitalia in cassa integrazione, per dire. In ogni caso donne, sempre donne.

La donna che mi spiega altri dettagli di questa forma gratuita di scambio ci tiene anche ad informarmi del suicidio di Roberta Tatafiore, scrittrice femminista che ha deciso di togliersi la vita qualche giorno fa in un albergo di Roma. In Rete si trovano molte informazioni su di lei, vale la pena leggerle, in particolare questo articolo del Foglio. Prendersi tempo per informarsi sulle vite degli altri e interrogarsi sulle loro scelte: per oggi ho ricevuto già molto dalla Banca del Tempo.

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