sabato 13 febbraio 2010

A single woman

Ieri sera ho scoperto che essere una donna sola, ogni tanto, ha i suoi vantaggi. Certo, bisogna rispettare gli orari: tra le 22 e l'1 di notte. Ed essere rigorosamente da sola, senza paura di esserlo. Non che come al solito tiri dentro un altro paio di amiche o amici. Single e basta, senza se e senza ma. A questo punto ti serve un taxi: chiamalo o fermalo direttamente per la strada. Oppure vai nei punti di distribuzione ufficiali dei taxi che così ti risparmi gli euro della chiamata o quelli che ti trovi già inseriti sul tassametro quando sali, risultato del percorso fatto dal tassista tra il momento in cui hai chiamato e quello in cui lui è arrivato a destinazione. A questo punto sei pronta. Chiedi la via o la piazza che devi raggiungere, scambia due parole con il tassista se è simpatico e poi, al momento di pagare, aspetta la lieta novella: "11 euro, no anzi 10 perché c'è lo sconto del 10% per le donne sole". Come scusi? Non hai capito bene, pensavi ad un gesto di generosità personale del tassista in questione e invece scopri che è la legge. Dura lex sed lex. E chi non la rispetta, dice Gianni il sindaco di Roma, dovrebbe denunciare. Avete capito? Tra le 22 e l'1 di notte le donne sole che prendono il taxi hanno il diritto, anche se non sono belle anche se non sono escort anche se non sono disponibili, ad avere il 10% di sconto. Li-mortac...No, risposte del genere non saranno accettate da nessun tassista, nemmeno se di genere femminile.

Nessun commento: