giovedì 25 marzo 2010

Pum! Pum!

Scrive oggi Massimo Fini sul 'Fatto quotidiano' che l'unica soluzione pacifica per cercare di liberarsi di mister B sarebbe l'Aventino: l'opposizione si ritira, l'Europa si allarma ed interviene con autorità, come fece a suo tempo con l'austriaco Haider. In effetti da soli abbiamo poche chances, o almeno questa è la generale impressione: v'è una fiacchezza, un rilassamento dei costumi, un degrado sociale così pronunciato in tutti gli ambienti e a tutti i livelli (anche nelle nostre personali coscienze), che dall'interno una soluzione liberatoria pare essere lontana.

Intanto sulle strade di Roma si assiste all'intensificarsi dell'agone politico in vista delle prossime elezioni regionali. Negli ultimi giorni sono stati avvistati, nell'ordine:
- bancarella che vende sdraio, ombrelli e varia mercanzia, e un pugno di bandiere di 'Forza Italia', che non si vede bene cosa c'entrino tra le sdraio e gli ombrelli ma ormai tutto sembra lecito e guai soltanto a stupirsi di qualcosa che odora di illegalità
- autobus rosso panoramico su due piani normalmente adibito ai tour di Roma, rivestito di mega-manifesti di Renata Polverini ed enormi scritte che dicono 'Io voto Polverini'. La cosa impressiona perché questi autobus sono turistici, ci salgono abitualmente giapponesi, americani e vari stranieri di passaggio, di certo non residenti in Lazio utili ai voti, ma l'occasione fa l'uomo ladro, figurati poi se il ladro è matricolato

- l'usuale letterina di buoni propositi del 'governo del fare' (truffe, sottinteso) recapitata nella buca della posta, con foto di Renata e Silvio assieme che sembrano giovani fratelli per la pelle levigata prima col bisturi e poi con Photoshop (levigatura al quadrato). Qualcuno ha pensato di usare subito la lettera come asciuga-pipì di cane all'interno dell'ascensore

E intanto gli uccellini cantano, perché comunque, con o senza politica, le stagioni cambiano e si avvicendano. E almeno la natura non potrà mai conoscere dittatura.

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