sabato 24 aprile 2010

No Tv Day

Dal tempo in cui era nato il decoder, molte comunità urbane iniziavano a disintossicarsi dalla Tv.
Molte, ma non tutte.
Vi erano ancora case dove vecchie signore sole
assumevano quotidianamente dosi massicce di urla televisive,
generosamente condivise con cani inermi e vicini confinanti,
costretti ad assorbire 24 ore su 24 l'intera programmazione
dei canali Rai-Mediaset & satelliti vari, dalle Isole agli Amici,
fino agli interminabili show del sabato sera.

Era nata così una nuova malattia, sorella gemella del fumo passivo:
la tv passiva, cioè quella che - anche se non vuoi - invade
tutti i momenti nei quali il tuo corpo e la tua anima
desidererebbero soltanto essere abitati dal silenzio, parola quest'ultima
ormai espunta dal dizionario dell'umanità post-moderna.

Nessuna legge vietava lo spaccio libero di Tv, né vi erano governanti
che si preoccupassero degli effetti prodotti da questa
assunzione di massa di droga libera, che anzi giovava
al perpetuarsi della loro stessa sopravvivenza:
narcotizzazione del pensiero,
totale abrasione dello spirito critico,
impigrimento fisico e mentale,
omogeneizzazione dei gusti e dei consumi,
appropriazione indebita del tempo libero,
sottratto alla lettura, al teatro, al cinema, alla condivisione
di spazi con amici, all'arte del dialogo vis-à-vis.

Finché un giorno ci fu una piccola rivoluzione.
Quale?
E' ancora da scrivere.

Oggi 24 aprile alle 15 davanti alla sede Rai di viale Mazzini
si manifesta
contro la Televisione oppio dei popoli.
La manifestazione è indetta da Massimo Fini e Movimento Zero.

No Tv Day 2010, foto CosmeticoNo Tv Day 2010, foto Cosmetico

7 commenti:

utente anonimo ha detto...

Ciao Lucia, grazie di tutto, poi sei andata via senza tenermi in considerazione, fa niente, se puoi mandami altre foto che presumo abbia fatto.

utente anonimo ha detto...

Ok, scusa! Sono sempre imbranata nei saluti finali! Appena torno a Roma (sono fuori qualche giorno) ti spedisco anche le altre foto, che sono piccolette e scattate da cell. Teniamoci in contatto, ciao, Lucia

utente anonimo ha detto...

Salve!Propongo la lettura di "Tornatras" di Bianca Pitzorno. E pregusto le scintille di rabbia che scoppiettano tra le righe.Miriam

utente anonimo ha detto...

Dacci qualche ragguaglio in più! Saluti a tv spenta in quanto ormai morta, Lucia

utente anonimo ha detto...

Cara LuciaBianca Pitzorno ha lavorato in tv alla programmazione di trasmissioni per ragazzi e conosce bene i trucchi del mestiere.Propongo "Tornatras" non solo ai ragazzi, per i quali il libro è stato scritto, ma a tutti coloro che vogliono riflettere sul peso dei messaggi quotidianamente veicolati dall'elettrodomestico più ingombrante e fastidioso delle nostre case.Ti mando un super saluto sardo e i complimenti per tutte le pagine che scrivi.Miriam 

lucicosmo ha detto...

Cara Miriam,grazie molte,quanto prima torno in biblioteca e cerco 'Tornatras',che tra l'altro suona anche molto bene,saluta la tua bellissima terraa presto!Lucia

utente anonimo ha detto...

Ciao Luciaquando avrai letto "Tornatras" vorrei conoscere le tue impressioni.Grazie fin da oraMiriam