sabato 8 maggio 2010

La boca negra

Mi si accostano in macchina.
Che vorranno mai?
Lui ha l'occhiale scuro e l'aria chiaramente burina,
di lei intravedo solo il seno abbondante che tracima fuori
da una camicetta.
"Che mi sa dire dov'è Boccanera?"
Oibò son appena tornata dallo splendido isolamento
di un'isola che c'è,
negli occhi ancora il mare blu, proprio blu,
e gli alberi di limoni gialli giallissimi,
e la natura verde come sa essere verde solo allo sbocciare
della primavera,
così Boccanera per me potrebbe essere una spiaggia,
una caletta dove nascondersi dal mondo e dimenticare,
o forse un ristorante familiare che cucina solo pesce fresco.  

Cosa vende Boccanera? "Scarpe".
Il cervello è matematico, fa sempre due più due,
sarà mica quel negozio dove anche un'innocua infradito di plastica
costa minimo 150 euro?
Lo intuisco, lo annuso nell'aria, l'aria di lui più il seno di lei
danno come risultato incontrovertibile proprio el segnor Bocanegra,
e infatti glielo indico, pur con tanti punti interrogativi sulla fronte,
ma loro sbagliano incrocio e si dirigono verso un destino sconosciuto,
sognando scarpe e forse, chissà, anche la California.


Intanto davanti alla vetrina d'alto bordo si raduna una masnada
di gente d'ogni età: i coraggiosi compratori del sabato pomeriggio,
che hanno sfidato traffico e parcheggi impossibili per arrivare
al disìato porto, alla disìato mocassino firmato, blu e rosso,
blu e bianco, alla bella marinara,
ma come porti le scarpe bel signore,
tu le porti alla bella marinara,
tu le porti come l'onde, come l'onde in mezzo al mar.
Perché poi, signore dal portafoglio esuberante,
vorrei vederla lei su una nave da crociera,
l'aria annoiata ma il mocassino soddisfatto,
e la signora? Signora rigorosamente su tacco alto 14 cm,
scarpe del costo di una stanza in affitto nel centro di Roma,
però cara, potevi sceglierle di un altro colore, scusa,
cosa ti costava, pago tutto io, almeno prendile del colore giusto, no?
A cosa servono i soldi se non ad essere spesi?

E continuano a parlare di crisi.

3 commenti:

Arlon ha detto...

magari avranno chiesto un mutuo

utente anonimo ha detto...

Per riconquistarli dovremo fingere di essere come quegli altri (quelli per cui votano e che li hanno ridotti a passare i sabati pomeriggi e non solo in simil modo). Faremo finta di essere così e ci compreremo anche noi infradito da 150 €. Una volta poi che si fideranno ...zac! Gli tagliamo i piedi tipo Misery non deve morire. No, no, troppo cruento. Una volta che si fidano li invitiamo in un finto centro commerciale e li intrappoliamo e non li liberiamo fino a quando non ci recitano Le Ginestre di Leopardi o di decantano l'incipit di Anna Karenina. Fino a quando non buttano dal balcone le quintalate di scarpe puzzolenti e si mettono a correre a piedi nudi cantando La canzone del sole.Luigi 

lucicosmo ha detto...

Ciao Luigi, sei Luigi di Paola? In ogni caso l'accostamento tra scarpe puzzolenti e ginestra leopardiana, con finale di schitarrata battistiana, meritano una segnalazione per il commento più audace del mese!Saluti, continua così! Lucia