lunedì 24 maggio 2010

Tutti al mare!

Lotta contro l
Nel giorno in cui leggo che la signora Mariastella si dichiara aperta a valutare la possibilità di iniziare l'anno scolastico ad ottobre "per favorire il turismo", penso e rifletto sul manifesto del ministero della Pubblica istruzione che qui vedete maldestramente fotografato sotto una teca di vetro. Correva l'anno 1930.
Ottant'anni anni orsono, gentile Mariastella, il tuo ministero si proponeva di istruire gli italiani, e questo intento era palesemente espresso su un manifesto illustrato da Pio Pullini, a cui è tra l’altro dedicata una bella mostra a Palazzo Braschi qui a Roma.

Non è troppo distante dell'edificio dove ha sede il tuo ministero, quindi potresti andare a visitarla anche tu durante una pausa pranzo. I piedi ti fanno male? Prendi il tram numero 8 che passa proprio lì in viale Trastevere (comodissimo anche se un po' troppo surgelato d'estate; portati un golfino), scendi in piazza Argentina, fatti una cantata con Lucy la nigeriana felice di essere povera (vedi sotto) e poi da lì percorri una parte del corso Vittorio Emanuele. Sì, a piedi. Via, ogni tanto camminare fa bene anche per chiarirsi le idee. E sappiamo quanto tutti noi abbiamo bisogno di chiarirci le idee, ammesso che ancora ci sia rimasto un vago ricordo di cosa siano le idee.

E' un'idea dire che "il nostro Paese vive di turismo e a settembre si possono avere migliori opportunità economiche per le vacanze"? Non riesco a trovare le parole per esprimere lo sconcerto che provo a sentire un'affermazione simile. Il ministro della Pubblica Istruzione, responsabile della formazione dei futuri cittadini, si preoccupa delle vacanze low cost delle famiglie, molte delle quali hanno da tempo rinunciato anche alla declinazione della parola 'vacanza'? Forse che il ministero della Pubblica Istruzione è diventato anche dell’Economia e della Carità Pelosa unita alla Beneficenza che dall’alto elargisce vacanze ai poveri senza preoccuparsi che gli stessi poveri abbiano gli strumenti per pensare ad un destino migliore?

Noi, Mariastella cadente, non stiamo diventanto solo un paese di analfabeti, come ogni tanto ci ricordano le statistiche e gli studenti irrozziti dal malcostume che respirano. Stiamo diventando davvero un paese senz'anima. Leggi l'ultimo libro di Massimo Fini, che si intitola proprio 'Senz'anima' (ed. Chiarelettere), e poi ne riparliamo.

3 commenti:

utente anonimo ha detto...

Mariastella cadente si preoccupa delle vacanze degli italiani, per controil suo capo dice che gli stessi(italiani)vivono al di sopra delle loro possi-bilità. Ma allora  PER GIOVE!!  Ste vacanze se devono fare o no? E duemesi per spendere e spandere non bastano! L'aria di Roma non fa benea sti politici!! Troppi pollini. Troppe trippe!Troppooooooo traffico. Eppure un'anima se si è persa si può ritrovare!Ciao, Viviana

lucicosmo ha detto...

La ritruvamu!

saluti cari, lucia

utente anonimo ha detto...

magari fosse una stella cadente...almeno starebbe sulla terra e non perderebbe il senso della realtà...in verità sovente chi è a "capo" ha problemi psicologici seri...e la cosa preoccupante è che c'è chi li avvalla senza spirito critico!  mah...chi vivrà vedrà!!! complimenti per le tue riflessioni !!!