mercoledì 28 luglio 2010

Vorrei vivere così, su radio2

Se nei prossimi sabati d'estate non avete voglia di andare al mare e vi sentite soli, accendete la radio. Radio2 ovviamente, tra le 16.30 e le 17. Fino al 31 luglio c'è ancora 'Il libro oggetto' (avete scaricato la puntata con Paolo Villaggio? E quella con Valerio Scanu? E allora ascoltatevi in diretta Arisa il prossimo sabato), poi dal 7 agosto fino al 4 settembre sentirete me che esclamo all'inizio: "Ah - sospiro un po' sudato - vorrei vivere così", che è il titolo della trasmissione estiva che ho appena finito di registrare in giro per l'Italia. Seguiranno cinque storie di persone che hanno deciso di cambiare in modo piuttosto significativo la loro vita: dal manager che rinuncia alla carriera per diventare scrittore e barcarolo, alle famiglie che stanno per andare a condividere un palazzo in co-housing nel centro più multietnico di Torino, per approdare alla nuova visione economica di un analista finanziario pentito che sogna un mondo capace di trasformare il 'denaro' in 'donare'. Ah, vorrei vivere così! Brevi storie di un'Italia che vuole cambiare senza espatriare.

7 commenti:

F4Bi4No ha detto...

sììììììììììììììììììììì, la cosmetico rulez!!!!!!! and come back!era ora!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Arlon ha detto...

eh sì, grande Cosmetico :))))A proposito, segnalo l'uscita del libro "Io non lavoro" (http://librisulibri.it/2010/07/14/io-non-lavoro-di-serena-bortone-e-mariano-cirino/) scritto a quattro mani da serena bortone e mariano cirino e che presenta storie vere di persone che non hanno mai lavorato per scelta o che hanno cambiato vita... e poi incollo qua sotto il buongiorno di questa mattina di Gramellini dal titolo "Mollare gli ormeggi":"Mi è venuta l’idea per un film, per un poema, per la copertina di un settimanale che fosse eccezionalmente stufo di mettere la solita anoressica di tendenza in copertina. Di più: l’idea per una cartolina di buone vacanze da spedire a tutti i lettori. La ambienterei nel Sud Italia, a Catania. Protagonista maschile, un agente di commercio di quasi cinquant’anni che chiameremo Rosario. Rosario Patané. Conosce una donna un po’ più giovane di lui ma non troppo, che non può chiamarsi che Grazia. Grazia Giandolfo. Rosario e Grazia si innamorano, si sposano e cominciano a coniugare insieme i verbi al futuro. Hanno un sogno: mollare gli ormeggi e navigare lontano dagli oggetti superflui, dalle convenienze sociali e dai rumori di fondo dei telegiornali.Liberi, finalmente, dalle tossine accumulate in tanti anni di lavoro. E allora vendono. La casa, la macchina, gli elettrodomestici e anche tutti i vestiti, tranne un paio. Poi estinguono i conti in banca e col ricavato comprano il materiale che serve a Rosario per costruire la barca con cui faranno il giro del mondo. Eccoli sulla banchina del porto, in un pomeriggio d’estate, mentre salutano amici e parenti. Torneranno fra cinque anni e con i soldi della barca compreranno un terreno che hanno già adocchiato nella campagna etnea. Lì costruiranno una piccola casa per continuare a viaggiare, stavolta da fermi. Dentro se stessi. Mi sarebbe piaciuto avere un’idea così. Invece Grazia e Rosario esistono davvero. Sono partiti ieri dalla banchina del porto di Catania. Buon viaggio."

lucicosmo ha detto...

Grazie grazie grazie! Troppo buoni!E allora scrivete anche a vorrei@rai.it, così chissà, magari il programma potrebbe avere un futurino!Salut a tout le monde! Lucia

Arlon ha detto...

Lucy,a proposito di vicinati e modi di vivere altri, leggi questa lettera: http://www.valigiablu.it/doc/191/i-cittadini-e-i-politici-devono-ritrovarsi-lettera-aperta-al-partito-democratico.htm

utente anonimo ha detto...

ho appena scritto, a vorrei...vorrei un altro direttore.mi dispiace, ma non credo che mi sintonizzero' piu'.peccato.migro su rai3

lucicosmo ha detto...

Caro anonimo migrante,
spero non sia solo a causa di 'Vorrei vivere così'! Ti segnalo comunque l'ultima puntata che andrà in onda domani, e che secondo me è una delle più carine.
Saluti,
Lucia

Arlon ha detto...

Segnalo questo convegno sulla decrescita e sulla democrazia:http://www.kuminda.org/kuminda/newsDetail.asp?ID=104