Contratti
Erano diventati tutti contratti. Ma cercavano di distendersi in ogni modo: yoga, terapie ayurvediche, maghi, guru, shiatsu, agopuntura, massaggi, terme, tai-chi, ginnastica posturale, stretching, cyclette, pilates, e via scorrendo tutti i corsi di una qualunque palestra di una qualunque città.
Poi, una volta fuori, di nuovo contratti: camminare e parlare al telefono, guidare e parlare al telefono, parlare al telefono e fumare una sigaretta, parlare al telefono, mandare un messaggio, fumare una sigaretta e portare a spasso il cane, parlare col cane, fumare il cellulare e portare a spasso il cervello, e così via discorrendo con poche altre variazioni sul tema.
"Ma a te, te l'han fatto il contratto?", chiedeva ancora qualche ingenuo muovendo il collo a scatti, bloccato da una nevralgia. "Figurati, a me di contratto mi basto io".
La grande autonomia ed indipendenza della società moderna.
giovedì 30 settembre 2010
alle
18:56
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2 commenti:
ma lo sai che a tratti, più che di calvino, sembri la degna erede della tradizione italica rodariana? ma sì che lo sai!
magari! proprio l'altro giorno lo pensavo, il grande, grandissimo rodari!
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