giovedì 30 settembre 2010

Contratti

Erano diventati tutti contratti. Ma cercavano di distendersi in ogni modo: yoga, terapie ayurvediche, maghi, guru, shiatsu, agopuntura, massaggi, terme, tai-chi, ginnastica posturale, stretching, cyclette, pilates, e via scorrendo tutti i corsi di una qualunque palestra di una qualunque città.
Poi, una volta fuori, di nuovo contratti: camminare e parlare al telefono, guidare e parlare al telefono, parlare al telefono e fumare una sigaretta, parlare al telefono, mandare un messaggio, fumare una sigaretta e portare a spasso il cane, parlare col cane, fumare il cellulare e portare a spasso il cervello, e così via discorrendo con poche altre variazioni sul tema.
"Ma a te, te l'han fatto il contratto?", chiedeva ancora qualche ingenuo muovendo il collo a scatti, bloccato da una nevralgia. "Figurati, a me di contratto mi basto io".
La grande autonomia ed indipendenza della società moderna.

2 commenti:

utente anonimo ha detto...

ma lo sai che a tratti, più che di calvino, sembri la degna erede della tradizione italica rodariana? ma sì che lo sai!

utente anonimo ha detto...

magari! proprio l'altro giorno lo pensavo, il grande, grandissimo rodari!