venerdì 1 ottobre 2010

La psicologa è illuminata

Chissà perché proprio noi, signora, anzi dovrei dire dottoressa. 
Cos'è, le è arrivata una soffiata?
Qualcuno le ha detto che abbiamo un urgente bisogno di lei?
Che siamo un condominio problematico?
Lo ammetta, lo confessi, lo espliciti con parole sue: qualcuno, forse il portiere, le ha suggerito di appoggiare sui nostri contatori dell'elettricità i suoi biglietti da visita. 
I contatori sono vicini all'ascensore, capita che uno ci butti un'occhiata distratta anche se ormai le bollette parlano da sole e non è più possibile fare l'autolettura.
In ogni caso lei ha avuto questa brillante intuizione che, vista la presenza dei contatori elettrici, si può chiamare senz'altro un'illuminazione: offrire la sua consulenza a tutti noi, ed in particolare a noi dei contatori 14 e 15, visto che proprio su questi numeri riposava una discreta quantità di foglietti che pubblicizzavano le sue sette offerte d'aiuto. Offerte che vado ora a ricopiare con cura:

1. Ricerca del Benessere e della Fiducia in se stessi (ma perché maiuscoli il Benessere e la Fiducia, scusi?)
2. Guida nello sviluppo di un percorso personale finalizzato alla Centratura di Sè (cos'è, siam diventati dei compassi? anzi dei bersagli da centrare?)
3. Sostegno alla Genitorialità (di nuovo maiuscole così, solo per sottolineare le parole più ostiche di questi tempi: lei è Genitrice?)
4. Interventi educativi per l'Infanzia e l'Adolescenza (e ce ne sarebbe tanto bisogno, anche con la I e la A minuscole)
5. Consulenze per i momenti difficili e di crisi durante le tappe evolutive dell'Individuo (qua è tutta una crisi, signora, difficile dire il momento preciso di inizio e di fine)
6. Focalizzazione degli obiettivi (minuscoli) per ritrovare un Equilibrio (maiuscolo) stabile e duraturo
7. Fiori di Bach (tanto per concludere in bellezza)

Si sarà capito dall'agile lista che la signora in questione è una psicologa. Ora qui non abbiamo nulla contro gli psicologi, o meglio un po' di malanimo lo si cova nei confronti di chi pensa di offrire soluzioni e vademecum in tutti i possibili ed impossibili settori della vita umana. La signora non è mai sfiorata dal dubbio che ognuno di noi ha un modo diverso di considerare, per esempio, la parola 'equilibrio'? Che per esempio può essere che io stia bene con mezzo piede sul cocuzzolo di una montagna e l'altro sulla riva del mare, mentre un altro abbia bisogno di un paesaggio sempre uguale per ritrovarsi? Lei, dottoressa, crede davvero di
aver compreso profondamente quel guazzabuglio misterioso che sono le nostre emozioni e la nostra anima? Ha nella borsa un prontuario per ogni evenienza, dall'adolescenza alla vecchiaia? Non si scopre mai ad avere qualche reazione inconsulta che non era prevista dal manuale del bravo psicologo? E le crisi: invece che pensare di risolverle, ha mai detto a qualcuno che possono essere foriere di grandi e positive novità? 

Tutto il condominio aveva iniziato ad arrovellarsi comunitariamente su questi interrogativi, quando ad un certo punto il cortile si illuminò. Due luci potenti, provenienti da due lampioncini nuovi di zecca, posizionati proprio sotto le finestre del I piano che ora consentivano di mettere a fuoco anche di sera gli alberi di limoni e di aranci, i panni stesi e le biciclette parcheggiate negli appositi sostegni: focalizzare, sostegni, vede che iniziamo a parlare come lei, dottoressa? Sarà mica che ci ha influenzato le parole? Ah, scusi, tra l'altro a ben guardare c'è un suo biglietto da visita infilato anche sotto il sellino di una bicicletta. Ma lei ha un'ansia incontenibile di curarci, di venirci in aiuto, di risolverci la vita. Scommetto che è stata lei ad illuminare anche il nostro cortile? Vedi che tutto torna: i contatori elettrici, la consulenza psicologica, la luce perenne, anche di notte. Ma almeno la notte, lasciatecela stare. Reclamiamo il diritto alle nostre notti scure, dottoressa, e parentesi stanotte non son mica riuscita a dormire con i suoi lampioni equilibranti: luce a risparmio energetico, ma comunque accecante. Potrebbe andare a focalizzare i suoi obiettivi da un'altra parte?

1 commento:

utente anonimo ha detto...

Lucia,sei veramente brava, il tuo senso dell'umorismo è sottile come una lama.Quando leggo i tuoi articoli sul blog sento che il mondo non è fatto solo di imbecilli che dicono idiozie in tv. Mi riconcili con la realtà della gente, quellavera , quella a volte anche un pò goffa oppure bonariamente invadente.E poi questo tuo cortile è vivo, vivace. Riesco ad immaginarlo,  con le suevoci, i colori , la gente che si saluta. Chi entra, chi esce, le luci. Immagino il profumo del cibo cucinato ed i gatti che circolano fiduciosi di ricevere un buon boccone. Ecco questo è ciò che tu solleciti alla mia fantasia con iltuo articolo. Forse non sarà proprio così, ma è bello fantasticare ogni tanto, dopo tante false sicurezze.Un caro saluto.Viviana