domenica 7 novembre 2010


E-scortati da chi?

Nel paese di escort scortate da forze dell'ordine e macchine d'ordinanza,
ritorno a Roma in perfetta solitudine.
Perché non sei una escort. Altrimenti avresti un pullmino ad attenderti
fuori dalla stazione Termini.
E invece fuori dalla stazione c'è l'autobus che mi riporta a casa,
e un po' mi sento scortata anch'io:
dagli spagnoli che, rigorosamente in spagnolo,
chiedono al conducente informazioni sul primo autobus
che parte alla magnana
e dagli americani con gli occhi fuori dalle orbite
perché è un'ora che aspettano l'H
e non sanno come fare per andare a Trastevere,
e il conducente ascolta tutti,
prima gli spagnoli poi gli americani,
finché all'italiana che si sporge
nel suo gabbiotto di guida risponde che sì, glielo dice lui dove scendere,
"basta che parli italiano".
Roma caput (parvi) mundi.

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