mercoledì 21 marzo 2012

Poesia-ia-ia-o*


Nella giornata mondiale della poesia
anch'io vorrei dir la mia. 

E la dico a te, donna, 
che per potare le piante chiami "la donna",
che per stendere i panni chiedi alla "donna",
che per lavare i piatti serve "la donna".

Ma di che donna parli, scusa?
Tu non sei forse una donna?
Qualcuno ti mozzò le mani che non riesci più 
a stendere i panni, lavare i piatti, potare gerani?

Donna che sempre meno assomigli alla Madonna
e a tua nonna,
almeno ogni tanto chiama "l'uomo". 
E' venuto "l'uomo" ad apparecchiar la tavola,
Ho chiamato "l'uomo" per preparare il cous-cous.
Che bravo "l'uomo" che ha fatto la lavatrice.
Ecce homo!
(dove ti nascondi, o uomo, che non ti si trova per sbrigar queste faccende?)

*i veri poeti mi scusino; a loro, morti e viventi, giunga il mio grazie.

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