sabato 9 febbraio 2013

Vota Sallustio

"Dopo che la Repubblica con la fatica e con la giustizia divenne grande, 
e Cartagine (oggi patrimonio mondiale dell'Unesco a Tunisi, ndr), rivale dell'impero romano, fu distrutta dalle fondamenta, e tutti i mari e le terre si aprivano a Roma, allora la sorte cominciò a incrudelire e a sconvolgere tutto.

Coloro che avevano saputo sopportare fatiche, pericoli, rischi e avversità, 

nella pace e nel benessere - beni di per sè apprezzabili - trovarono solo un motivo di rovina.

Prima crebbe la brama di denaro, poi quella del potere, e ciò fu l'origine

di tutti i mali. L'avidità sovvertì la buona fede, la probità e ogni altra virtù;
al posto di queste insegnò ai cittadini la superbia, la crudeltà, il disprezzo degli dei, 
la convinzione che tutto sia in vendita."

(Sallustio, storico e senatore romano, I secolo a.C.)



1 commento:

Anonimo ha detto...

Giusta ed opportuna pausa alla chiusura per studio.
Dobbiamo provare a cacciare gli avidi i superbi ed i mercanti, tra poco potrebbe eeserci l'occasione giusta per ridimensionarli e tornre a recuperare l'umanità che non si è persa. Giace solo sotto le ceneri delle vanità proposte (e da molti di noi accettate) da troppi anni come "modello". ti pensiamo intenta agli studi e tifiammo! fan-anticoromano :-)