domenica 29 giugno 2014

Il tempo (e lo spazio) dell'orologio

Gli oggetti hanno un'anima.
Sentono, guardano, nutrono gioie e timori.
Non sono considerazioni da poeti o da filosofi.
E' la verità dell'orologio blu, comprato esattamente un mese fa
per inaugurare l'arrivo di una nuova coinquilina.
L'abbiamo appeso alla parete della cucina e la lancetta dei secondi
ruotava impazzita: triplo salto carpiato, 60 secondi in un giro,
dieci secondi e poi volata all'indietro,
robe da velocista olimpionico, non da lancetta dei secondi. 

Perché poi è anche questione di saper stare ciascuno al proprio posto,

e allora noi all'orologio abbiamo parlato. 
Gli si è detto: orologio, cosa vogliamo fare? 
Ti restituiamo al mittente perché non funzionante?
No! Un grido si alzò. 
Voce umana che grida in una redazione.
Disse: no, lo accolgo io se voi non lo volete. 
Lo accolgo specie se non funziona, perché mi indica un 
nuovo concetto di tempo.
Filosofa la ragazza, pensai. Brava.
Però quest'orologio merita una seconda chance. 
E allora lo si è fatto restare un po' nella redazione di 'Colpo di scena'
il programma sul teatro alla Tv che la domenica sera va in onda su Raitre
(e stasera non perdetevelo che c'è la Piera degli Esposti).

E...colpo di scena! L'orologio ha ripreso a funzionare, forse proprio 

per il clima redazionale, perché occuparsi di attori e di teatro
è già di per sè un toccasana, forse perché la redazione è un posto simpatico,
dove si è dispiegata tanta umanità. 
Bene, a questo punto il tempo è compiuto:
l'orologio, dopo lo stage in redazione, è pronto per tornare a casa. 
Ma i colpi di scena non finiscono mica in una volta. 
Appeso alla parete della cucina, esso ha ripreso a fare le bizze. 
Allora noi si è pensato: deve soffrire di vertigini, perché oggettivamente
lissù da solo, a guardare tutto dall'alto in basso, come fanno a volte
certi professori per farti sentire già umiliato prima di rispondere,
l'orologio non si sente a suo agio.
Così l'abbiamo spostato. 
Ora è adagiato nel corridoio sulla macchina da scrivere vintage che 
non ha mai funzionato, e così, un po' reclino, un po' dormiente, 
un po' umile, pare che inizi a segnare per bene il tempo.

Davvero, amici cari, cos'è il tempo?

Il tempo è quella cosa che funziona a seconda dei momenti.
E a seconda degli angoli delle nostre case e delle nostre vite.
Non so se vi ho convinti, ma mi auguro che questo cantico
convinca l'orologio a continuare così. 

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