sabato 9 gennaio 2016

Dopo di che

siccome sono più di 10 anni che Lecosmeticomiche navigano nell'aspro mare internettevole,
e che tante cose si son già scritte e dette (e pure un po' pubblicate su carta, vedi qui), 
e in questo mare ormai tutti dicono e scrivono tutto,
e quindi a uno un po' gli si spegne la penna in mano,
fatte dunque tutte queste debite premesse,
alla domanda "Ma perché hai tanta paura di vivere da sola?",
non si può che rispondere dicendo: "Perché chi me li fa gli spaghetti coi gamberoni
alle 7 di sera?"

La questione, in questi 10 anni, è rimasta in fondo sempre la stessa:
meglio soli o accompagnati? Meglio nell'appartamentino ino ino ma 

solo per te e magari anche mutuato perché poi ti rimane il mattone in eredità,
o meglio le libere relazioni che si dispiegano negli spazi comuni,
per cui tu arrivi la sera inebetita dal lavoro, e ti chiuderesti lietamente nel bozzolo
mentre l'ex coinquilina yogista si autoinvita a cena e parla che ti parla
il mal di testa ti passa? Potenza della parola libera, liberante e liberatrice,
come la Chiesa di S.Maria Liberatrice che svetta in piazza a Testaccio.

Meglio soli e solitari che ce la raccontiamo guardando lo schermo di un computer
o di un cellulare o la tv, o meglio che non sai mai cosa ti può capitare,
per esempio che alle 18.30 senti odore di aglio e trovi la giovanissima
coinquilina "tetesca ti cermania", accento identico a quello di Papa Ratzinger
in quanto anch'ella bavarese, che sperimenta l'audace cottura di 5 gamberoni
che andranno a condire futuri spaghetti che ella vorrebbe calare
in quantità valide per un piccolo esercito? 
"Perché non mancio il carne...ehm, la carne, ma il pesce sì!"

Ebbene, la qualità della vita non si misura anche su un piatto di spaghetti coi gamberoni
alla bavarese servito all'ora dell'aperitivo? 
O forse è scaduto il tempo per queste domande quando si sono superati
i 40 anni?

Buon anno nuovo, carico di domande sempreverdi!


Nessun commento: