mercoledì 9 dicembre 2015

E il cupolone fu

E il cupolone fu tigre e fu falco.
Tartaruga e tucano.
Pellicano e iguana.
E farfalle, e tribù del mondo,
e donne col burqa, monaci tibetani e mare grosso.
Prima tutto a colori, poi più sbiadito,
quasi in bianco e nero, come a dire che noi uomini ogni tanto
ci specializziamo a sbiancare il mondo e a renderlo inospitale. 
Ma la natura è sempre più vitale e fantasiosa di noi.
E la cupola fu di nuovo fiori meravigliosi,
e api ronzanti, e vita che nasce.
E piazza San Pietro risuonò di versi di animali selvatici,
di uccelli della savana e di elefanti.
E tutti con il naso all'insù, per guardare il più grande spettacolo
dopo l'apertura del Giubileo della misericordia,
e la festa dell'Immacolata: il luogo simbolo della fede cristiana
e cattolica che non ha paura di diventare tutt'uno con il mondo,
di assumerne le forme, i colori, i suoni.
Nel modo più naturale possibile, senza parole. 
E fu sera e fu mattino.
E tutti, il giorno dopo, si svegliarono più felici.
E più bambini.
Buon anno della misericordia a tutti!

PS: ma i pidocchi della coinquilina tedesca sono anch'essi creature di Dio?
E meritano misericordia?

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