martedì 12 dicembre 2006

Clima natalizio

Nelle vetrine palle, presepi e alberi. A scuola un 'botto': maxi-petardo scoppiato ieri nel giardino in zona caldaia. L'ho saputo oggi quando la scuola era quasi deserta. Motivo? Visto quanto accaduto ieri durante la ricreazione, abolita per un giorno la ricreazione. Pena del contrappasso sopraffina. Quindi per qualcuno 6 ore di scuola senza i 10 minuti di riposo fuori e senza 'er pizzettaro' che, puntuale, alle 10.30 arriva dal forno portando le pizze per i ragazzi. Già la scuola è una condanna per molti, figurati senza riposo e senza pizze. Una vera pizza. Risultato: molti arrivano ma non entrano, così la classe oggi contava 2 superstiti, aumentati a 5 nel corso della seconda ora.


La rarefazione studentesca accende ancora di più la mia curiosità di scrutare questi ragazzi negli occhi, guardarli, cercare di entrare nel loro mondo, dal quale mi sento più che mai esclusa. E guai se fosse il contrario. Spesso provo tenerezza, mi viene da sorridere alle battute romanesche. Mi sembra sempre di partecipare ad uno spettacolo che dura 2-3 ore e poi finisce. Ci sono facce che mi ricordano gli sguardi bovini dei calciatori, altre che sarebbero perfette in un film di Pasolini, altre infine che sono semplicemente giovani, imberbi e carine. Non sento, insomma, quasi nessun afflato educativo, se per educazione si intende 'fissare degli obiettivi' e 'cercare di raggiungerli', come dicono le professoresse dinosauriche della scuola. Io non riesco a fissare nessun obiettivo, e men che meno a raggiungerlo. 'In quei giorni', poi, quando la SPM (Sindrome Pre Mestruale) è in piena azione, ogni obiettivo è destinato a fallire, marcito nel buio dell'inadeguatezza e del non-senso.

6 commenti:

Strannik ha detto...

Molto interessante questo punto di vista. Ma credo che ci sia stato un sensibile peggioramento negli ultimi due o tre anni. Anche se non sembra, il governo Berlusconi lascia il segno anche sui bambini, ben più della più perversa pornografia. Del resto la pornografia stimola la malizia, il mal governo pornografico incita all'idiozia.
Ma non è forse quello che si meritano?

lucicosmo ha detto...

Il problema è che non ce lo meritiamo noi e nemmeno loro (i ragazzi).

utente anonimo ha detto...

Fossero tutti come te gli insegnanti mia cara, i ragazzi non starebbero diventando tutti delle palle nervose ripiene di caratteri ASCII ovunque. Sono figlia di un insegnante delle medie e ho visto com'è cambiata mia madre in 34 anni. Mi ricordo i suoi alunni del 76, del 81, dell'83....decise espressioni dei Seventies, degli eighties, simpatici e prepotentelli nelle loro sparate "ehi prof scusa ma tu ci vieni al pic nic?" nessuno dava del "lei già allora. Fissare gli obiettivi, ma che è? certo, fargli entrare in testa concetti e capacità di giudizio estraendo curiosità e originalità, creatività....bella cosa l'insegnamento, bella età. Ma cazzo che fatica.

Dichtung ha detto...

Potresti attenerti all'etimo di educare e condurli fuori dalla scuola. Farebbe bene a loro e gioverebbe anche a te in funzione anti-SPM.

sabotar ha detto...

krishnamurti
lettere alle scuole

lucicosmo ha detto...

Ieri infatti ho portato fuori da scuola l'unico superstite del corso serale. Fuori a contemplare la magnolia dopo aver letto 4 pagine di Barone rampante. Fulgida lezione.